Il basalioma (chiamato anche carcinoma basocellulare o epitelioma basocellulare) è un tumore cutaneo piuttosto diffuso. La caratteristica principale di questa neoplasia consiste nel fatto che le sue cellule sono, dal punto di vista istologico, molto simili alle cellule basali dell’epidermide. Un’altra peculiarità è rappresentata dal fatto che soltanto in rarissimi casi produce delle metastasi. In questo senso differisce anche da un altro tipo di neoplasia cutanea, il melanoma. I sintomi sono rappresentati dal sanguinamento di una piccola ferita, dalla presenza di una macchia che tende al rossastro, che può incrostarsi e produrre prurito. Le caratteristiche visibili sono, comunque, molteplici, come anche le cause, rappresentate però soprattutto dall’esposizione ai raggi ultravioletti. Esistono vari tipi di cure.
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Che cos’è il basalioma
Il basalioma è il più diffuso tra i tumori della pelle diversi dal melanoma, ma è anche in assoluto il tipo di cancro più comune nell’uomo. Si tratta di una neoplasia che coinvolge solitamente gli strati più superficiali della cute, sebbene possa arrivare in profondità se non diagnosticato precocemente e non trattato nella maniera corretta. Secondo le statistiche, è più frequente negli individui di sesso maschile di età superiore ai 50 anni e di carnagione chiara.
Questo tipo di tumore può colpire qualsiasi parte del corpo, ma si presenta con maggior probabilità sulle zone più esposte ai raggi solari. Lo si riscontra dunque con più facilità sul viso, sul collo, sulle orecchie, sul cuoio capelluto e sul dorso delle mani. Il basalioma è un cancro non particolarmente aggressivo, tuttavia è molto importante fare una corretta prevenzione e cercare di arrivare ad una diagnosi precoce per curarlo nella maniera corretta.
I sintomi
Come riconoscere un basalioma? I suoi sintomi a volte sono di difficile interpretazione. Il soggetto può avere una piccola ferita che tende a sanguinare. Altre volte il basalioma si mostra come una piccola macchia che tende al rossastro, che può incrostarsi e produrre prurito. Alcune volte si manifesta come un’escrescenza con i bordi rigonfi e con una rientranza centrale sotto l’aspetto di crosta. Altre volte ancora appare come una protuberanza lucida o come un nodulo. Talvolta la protuberanza assume un colore scuro, facilmente confondibile con un punto nero.
Il basalioma si presenta dunque sotto molteplici aspetti. A rendere ancora più difficile il suo riconoscimento è il fatto che spesso regredisce da solo, per poi ricomparire nello stesso punto, con sintomi più gravi ed evidenti. Nelle fasi avanzate l’aspetto ne risente, visto che questa forma neoplastica può causare anche un certo sfiguramento del viso. La diagnosi può essere fatta soltanto da uno specialista, attraverso il ricorso ad una biopsia.
Le complicazioni
Perché la diagnosi precoce è così importante? Come abbiamo visto, il basalioma è un tumore non particolarmente aggressivo, ma può dare vita a diverse complicazioni, soprattutto se non trattato adeguatamente. È infatti possibile che si infiltri nei tessuti sottostanti, originando metastasi (ovvero diffondendosi in altre parti del corpo). Si tratta di una complicanza piuttosto rara, che riguarda soprattutto i carcinomi basocellulari più invasivi, ma che non deve essere sottovalutata.
Anche se curato, il basalioma mette a rischio di recidive. Inoltre, il paziente che ne è affetto ha più probabilità di sviluppare successivamente altri tumori della pelle, tra cui il carcinoma squamocellulare. Per questo motivo è importante fare prevenzione anche dopo aver curato la neoplasia, per proteggersi da eventuali recrudescenze e da altri tipi di carcinoma.
Le cause
Il carcinoma basocellulare è causato da una mutazione dei geni deputati alla crescita e allo sviluppo cellulare, che ne comporta quindi la proliferazione anomala. Uno dei motivi principali che porta a questi mutamenti genetici a carico delle cellule cutanee è l’esposizione ai raggi ultravioletti. Trascorrere troppo tempo ai raggi del sole o fare un uso eccessivo delle lampade abbronzanti aumenta il rischio di insorgenza del basalioma. Anche la fototerapia rappresenta una possibile causa del tumore, motivo per cui è bene valutare attentamente i rischi e i benefici di questo tipo di cura.
Fattori di rischio
Ci sono alcuni fattori di rischio che favoriscono la comparsa di questa neoplasia. Ne sono maggiormente predisposti i soggetti che hanno pelle e capelli chiari (appartenenti quindi ai fototipi I e II), così come coloro che hanno già avuto un tumore della pelle. Ancora, il basalioma è più frequente tra chi ha il sistema immunitario indebolito (a causa dell’età, di malattie che provocano immunodeficienza o di trattamenti immunosoppressori). Un altro fattore di rischio è l’esposizione a sostanze come l’arsenico. A volte può essere presente anche una familiarità, resa da determinate caratteristiche genetiche, in particolare una mutazione del gene PTCH1.
Le cure
Le cure per il basalioma sono varie. Tutto dipende dalla sede della lesione e dalla fase del tumore stesso. In genere queste neoplasie vengono rimosse con facilità attraverso un intervento chirurgicoo mediante quella tecnica conosciuta come chirurgia di Mohs. Se il carcinoma è di piccole dimensioni, si può intervenire anche con il curettage o con la crioterapia (quest’ultima pratica consiste nel congelare le cellule tumorali provocandone la morte).
Altre terapie non chirurgiche sono la radioterapia e la chemioterapia per via topica, ma anche l’utilizzo di immunoterapici in crema da applicare sul tumore. La terapia fotodinamica è consigliata nel caso di lesione cutanea molto ampia: prevede l’impiego di un farmaco fotosensibilizzante e l’esposizione ad una fonte di radiazioni luminose, che uccidono le cellule cancerose rese ipersensibili alla luce.
La prevenzione
La prevenzione del basalioma è molto importante. Ci sono diverse precauzioni che possiamo adottare per ridurre il rischio di sviluppare questo tipo di tumore. Visto che la causa principale è l’esposizione ai raggi solari, dovremmo evitare di stare eccessivamente al sole (soprattutto nelle ore centrali della giornata), di coprire con cura le parti del corpo più esposte e di utilizzare creme ad elevato fattore protettivo. Inoltre è consigliabile evitare o limitare al minimo l’uso delle lampade abbronzanti. Periodicamente dovremmo fare uno scrupoloso controllo di ogni area del corpo, prestando attenzione anche alle più piccole alterazioni cutanee.