Dando un’occhiata valla gente per strada ci si imbatte spesso, soprattutto con l’arrivo delle belle giornate, in donne che spingono il passeggino con all’interno un bel bebè…. Il problema tuttavia è che spesso il bebè tanto bebè non è, visto che sovente ci si imbatte con bambini che non hanno sicuramente meno di cinque anni d’età.
Ciò che a questo punto ci si chiede è se sia mai opportuno per una mamma “viziare” il proprio figlio al punto da concedergli il passeggino, nonostante la “veneranda età “ del pargoletto e se, invece nell’interesse del bambino, non sia giusto che il piccolo non usi le proprie gambe per muoversi.
Certo, non è raro imbattersi in mamme o nonne disposte a difendersi a spada tratta all’occorrenza, su questo modo di portare a spasso il bambino, quando sostengono che lo fanno perché il passeggino evita al piccolo di imbattersi in eventuali incidenti della strada e via di seguito.
Ma i pediatri invece sono sempre più adirati su questo “ malcostume “ tutto italiano, come ci conferma il professore Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università degli Studi Milano Bicocca, il quale afferma che, “ il passeggino è consigliato da uno a tre anni, facoltativo dai tre ai quattro anni e rigorosamente vietato dai quattro anni in poi”. Immaginiamo che il motivo sia riconducibile alla necessità del bimbo di muoversi, sviluppare un organico accrescimento e contrastare la temibile obesità.
Fonte foto: Pianetamamma
Bambini: quando abbandonare il passeggino
Il passeggino dovrà essere abbandonato prima dei cinque anni di età del bambino, il otivo è riconducibile al fatto che il piccolo dovrà muoversi autonomamente; lo dicono i pediatri
