La scuola, l’istruzione sono gli ingredienti perfetti per dare la giusta spinta sia alla cultura dei piccoli scolari sia al loro quoziente intellettivo. Se fino a ora, intelligenza e istruzione sembravano viaggiare su due binari diversi e ben distinti, una nuova sperimentazione norvegese ha mischiato le carte, decretando la capacità della scuola anche di incrementare il quoziente intellettivo, non solo il bagaglio culturale.
Proprio così, la scuola non solo rende più dotti, se affrontata con il piglio e, soprattutto, la voglia di studiare, giusta, ma anche più intelligenti. Ecco quanto emerso nel corso di un recente studio, condotto da un team di ricercatori del Dipartimento di statistica dell’Università di Oslo.
Dare ai bambini una buona dose di istruzione, tra i banchi di scuola, permette loro di migliorare le prestazioni cognitive, di incrementare il loro quoziente di intelligenza. La scienza, alla luce di questi ultimi risultati, apre nuove prospettive, in tema di istruzione, studio e intelligenza. ”Ci sono prove per sostenere l’idea che la scuola ti fa più intelligente”, ha affermato l’autore dello studio, Taryn Galloway, ricercatore presso l’ateneo norvegese.
Un risultato scientifico, pubblicato sugli Atti della National Academy of Sciences, che premia e promuove a pieno voti la scelta della Norvegia, risalente al 1955, di estendere l’obbligo di istruzione della scuola superiore.
Proprio partendo dalla legislazione norvegese, dall’estensione della fascia di istruzione, e dall’analisi della sua influenza sul Qi, i ricercatori sono giunti a questa conclusione, decretando il potere dello studio di arricchire la mente, non solo di concetti e nozioni, ma anche di intelligenza.