Bambini: coliche intestinali e se fosse allergia?

Ne deriva che oggi i pediatri di fronte a rigurgiti troppo frequenti del bambino, associati ai sintomi di cui sopra non escludono l’eventualità di forme allergiche alimentari, anche se la diagnosi certa di queste forme è ostacolata dal fatto che non esistono particolari sistemi di laboratorio per giungere ad una diagnosi defintiva

Articolo aggiornato il 22 Settembre 2009

neonato
Chi ha bambini piccoli, meglio ancora se neonati, ben sa i disturbi cui vanno incontro i piccoli, reflusso gastroesofageo, colichette, costipazione. Disturbi per lo più transitori risolvibili con cure efficaci e periodiche. Ma oggi si sarebbe visto che l’eventualità di tali sintomi non è sempre causata da una o più patologie infantili, ma da una probabile allergia alimentare.
L’allergia, più nota come allergia gastrointestinale trova giovamento dall’allontanamento di alcune proteine assunte con la dieta, fatto ancora più probabile se il bambino dopo essere stato sottoposto a trattamento farmacologico non risponde appieno alle terapie.
 
Ne deriva che oggi i pediatri di fronte a rigurgiti troppo frequenti del bambino, associati ai sintomi di cui sopra non escludono l’eventualità di forme allergiche alimentari, anche se la diagnosi certa di queste forme è ostacolata dal fatto che non esistono particolari sistemi di laboratorio per giungere ad una diagnosi defintiva.
 
Ma poiché la diagnosi precoce di tali forme è quanto mai utile per evitare di cronicizzare la sintomatologia ed indirizzare invece la mamma ad un tipo di dieta rivolta al proprio piccolo quanto mai ottimale, il trattamento si basa sull’utilizzo di alimenti cui sia stata sottratta una quota di proteine fino a giungere alla dieta più indicata per fronteggiare l’allergia

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