Articolo aggiornato il 15 Febbraio 2012
L’apnea ostruttiva notturna (OSA) è un disturbo che può colpire anche i bambini, in particolare quelli con un’età compresa tra i 2 ed i 6 anni. I genitori molte volte lamentano che i loro figli, durante la notte, russano: problema che non dovrebbe essere sottovalutato, ma fatto presente al medico. L’OSA oltre ad essere pericolosa di per se, anche perché costringe il bambino a respirare con la bocca e quindi a russare con conseguenti pause durante la respirazione, può essere la causa di altri problemi importanti.
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine, e guidati dalla dottoressa Allison Ogden, otorinolaringoiatra, sottolineano quanto sia importante non sottovalutare un bambino che russa durante la notte. Anche perché l’OSA dovrebbe essere diagnosticata tempestivamente per evitare problemi conseguenti ben più gravi, come a livello cognitivo. Infatti, non riposare bene durante la notte, dato i continui risvegli, fa si che il bambino non sia concentrato in tutte le attività della vita quotidiana. Questo provoca anche dei peggioramenti dell’umore, quindi sarà aggressivo e irritabile.
Inoltre l’apnea ostruttiva notturna potrebbe rappresentare la spia di altri problemi, come a livello delle adenoidi o tonsille. Queste essendo ingrossate possono causare un’ostruzione nel passaggio dell’aria costringendo il bambino a respirare con la bocca e il conseguente russare. Ecco perché in molti casi si interviene chirurgicamente con l’asportazione di adenoidi e tonsille. In altri casi può essere il campanello d’allarme per altre patologie: a livello gastrointestinale, cardiovascolare, e polmonare.