Brutte notizie per coloro che vivono in prossimità degli aeroporti, secondo una ricerca compiuta per conto dell’ufficio federale per l’Ambiente capitanato dal professore Eberhard Greiser dell’Università di Brema che ha pubblicato i dati sul settimanale Der Spiegel, chi risiede vicino agli aeroporti subisce più di altri il rischio di ammalarsi di cancro al seno e leucemia, per le donne e di andare incontro ad infarti per gli uomini.
Il lavoro scientifico è stato condotto sugli abitanti che vivevano in prossimità del mega aeroporto di Colonia/Bonn, dove si è provveduto ad un esame accurato delle cartelle cliniche di questi abitanti che avrebbe rivelato un’amara sorpresa, ovvero, che su un milione di residenti di sesso femminile di età superiore ai quarant’anni queste manifestavano un rischio doppio rispetto a coloro che vivono lontani dalle aerostazioni, di andare incontro a tumori del seno e leucemie. Il rischio sarebbe dato dal bombardamento di oltre 60 decibel di giorno ad ogni passaggio di un aereo, il risultato sarebbe quello di assistere all’istaurarsi di malattie cardiovascolari aumentate nell’uomo di circa il 70% .
In misura minore ma pur sempre significativa si è rilevato che l’insorgenza di cancro al seno e leucemia nelle donne è aumentata significativamente rispetto a chi vive lontano dagli aeroporti. Addirittura, secondo lo scienziato che ha condotto lo studio, il rischio è che nel prossimo decennio gli ospedali della zona che accolgono potenziali pazienti che vivono attorno all’aeroporto possano assistere ad un numero di ricoveri per le patologie appena citate di circa 5.000 unità aggiuntive.
Il rimedio a tale grave situazione esiste, anche se costoso, si tratterebbe di dotare l’area che circonda le piste di speciali protezioni atte ad abbattere il rumore assordante degli aerei in fase di atterraggio e di decollo.
Aumento di infarti e tumori in chi vive in prossimità degli aeroporti
In misura minore ma pur sempre significativa si è rilevato che l’insorgenza di cancro al seno e leucemia nelle donne è aumentata significativamente rispetto a chi vive lontano dagli aeroporti
