L’aspirina è in assoluto uno degli analgesici più diffusi al mondo, il suo principio attivo è l’acido acetilsalicilico. L’aspirina classica si differenzia dall’aspirinetta e dalla cardioaspirina.
Ma sei a conoscenza dei vari effetti collaterali che potrebbe avere sulla tua salute? In questo articolo ne parleremo, in modo da usare il farmaco con consapevolezza e solo quando è davvero necessario.
Quali sono gli effetti collaterali dell’aspirina?
L’aspirina agisce come antipiretico, analgesico, antinfiammatorio. Secondo il foglio illustrativo riportato all’interno della confezione, questo medicinale potrebbe avere i seguenti effetti collaterali:
- sanguinamento dal naso, dalle gengive e macchie rosse sotto la pelle;
- eruzione cutanea, asma e problemi respiratori dovuti ad un attacco allergico;
- mal di testa, vertigini, acufene, perdita dell’udito;
- emorragia cerebrale;
- mal di stomaco;
- sanguinamento gastrointestinale;
- orticaria;
- sindrome di Reye;
Quando possono verificarsi gli effetti collaterali dovuti all’aspirina?
Gli effetti collaterali possono verificarsi sia in caso di intolleranza o allergia all’acido acetilsalicilico, sia in caso di sovradosaggio.
Per questo motivo si consiglia di assumere l’aspirina solo dopo aver consultato un medico. Se noti uno qualsiasi degli effetti collaterali elencati, chiama il numero d’emergenza.
Ricorda: poiché l’aspirina rende il sangue più fluido, non devi mai assumerla prima di un intervento chirurgico pianificato.
Chi dovrebbe evitare di prendere l’aspirina?
L’aspirina non deve essere assunta da bambini di età inferiore ai 12 anni. Esiste il rischio che il principio attivo scateni la sindrome di Reye. Inoltre ne possono derivare gravi danni cerebrali e disfunzioni epatiche.
L’aspirina non deve essere assunta da donne in gravidanza e allattamento e anche le persone di età superiore ai 60 anni.