Asma: perché e come affrontarla

L'asma e' una malattia che puo' essere acuta o cronica, piu' spesso dovuta all'inquinamento ma anche a cattivo stile di vita, nella giornata contro l'asma un aiuto per avere le armi per combatterla con successo.

Asma
L’ISS, in previsione della Giornata del Respiro, ha fornito di materiale informativo i centri di prevenzione delle malattie respiratorie. Tra la documentazione fornita, quella che parla di asma, come prevenirla, da che cosa dipende e come fare per capire se si e’ dei soggetti a rischio.
L’asma e’ una malattia che, per il paziente che ne soffre, rappresenta un amico/nemico inseparabile; causata spesso dagli allergeni che sono presenti comunemente nell’ambiente essa si scatena in seguito al contatto diretto con gli allergeni stessi: polline, acari della polvere, funghi, muffe e derivati organinici presenti nell’ambiente sotto forma di microparticelle volatili, che entrando in contatto con i bronchi ed i bronchioli causano infiammazioni, che in alcuni casi, se e’ presente una particolare sensibilita’, possono cronicizzare o portare a crisi asmatiche acute. L’asma puo’ derivare anche da elementi allergici naturali presenti nei cibi, come ad esempio nel latte, nelle uova, nel pesce e nella frutta secca; a volte possono invece essere le sostanze chimiche artificiali, come i conservanti ed i coloranti, che entrano in azione incrociata con gli allergeni naturali derivati dai pollini, frutte e verdure.
Attacchi di soffocamento asmatico possono essere causati direttamente dalle infezioni, si tratta in questo caso di episodi asmatici collegati a agenti infetti virali, legati a infezioni che possono avere a che fare con l’influenza o con il pneumocco pneumoniae; e’ in questa ottica che e’ preferibile, per i soggetti piu’ deboli, sottoporsi a vaccino antinfluenzale. In questo caso, per anziani e bambini in particolare, il vaccino puo’ essere la soluzione per evitare crisi dolorose che richiedono la ospedalizzazione e il lungo decorso in cure domestiche post-ospedaliero.
Esistono particolari categorie di lavoratori che sono maggiormente esposte a rischio di allergie asmatiche: si tratta dei lavoratori del settore chimico e farmaceutico, degli operai delle fabbriche di colori vernici e acidi, delle lavandaie che lavorano negli stabilimenti industriali e piu’ in genere chiunque e’ sottoposto a un bombardamento di polveri e di sostanze volatili di varia natura. Infine, va ricordato, che spesso la malattia del sistema respiratorio, si contrae semplicemente con un raffreddamento eccessivo o a causa di una trascuratezza nel curare una influenza, come complicazione, che degenera e si trasforma in cronica.
Non va dimenticato pero’ che l‘inquinamento, out-door e in-door, e’ la prima causa, attualmente, di malattie respiratorie; la sua principale caratteristica e’ di essere difficilmente prevedibile e di dipendere da fattori scatenanti di non sempre facile individuazione: in questo caso gli allergeni dipendono dalle sostanze volatili presenti nell’aria, che non sono sempre composte nella stessa percentuale e allo stesso modo. L’inquinamento dell’aria dipende dalle automobili, dalle industrie, dal tempo atmosferico, etc.. e comprende anche il fumo e l’uso di tabacchi o simili.
Si discute di quanto possa essere influente il fattore emotivo e emozionale nell’asma, dando ad esso una particolare valutazione, strattamente collegata al fattore ormonale e nervoso: spesso gli attacchi di asma, specie quando sono sporadici, dipedono piu’ da un fatto transitorio che da un fatto realmente patologico. Tosse, raffreddore, rinite, broncospasmo, soffocamento, crisi respiratorie, sono tutti fattori da analizzare e da considerare attentamente, per evitare che si traformino, trascurandoli, in patologia cronica.