I benefici dello yoga sul nostro organismo sono ormai cosa nota. Esistono però diversi tipi di yoga per tutte le diverse esigenze. Ad esempio, cos’è l’Ashtanga Yoga? Quali sono le sequenze e i benefici che lo riguardano? Sono moltissime le tipologie di yoga esistenti e di queste fa parte anche l’Ashtanga Yoga, il cui significato è il numero 8: questo numero si riferisce, infatti, ad 8 rami dello Yoga, ovvero Yama, Niyama, Asana, Pranayama, Pratyahara, Dharana, Dhyana e Samadhi. Nello specifico, si tratta di uno stile di yoga estremamente dinamico e impegnativo. Conosciuto anche come Ashtanga Vinyasa Yoga, questo tipo di yoga prevede una combinazione di esercizi di respirazione, asana e posture da eseguire in serie e in sequenza. I benefici di questa disciplina sono notevoli. Scopriamo di più in merito.
Cos’è l’ashtanga yoga?
L’Ashtanga Yoga è una delle forme di yoga più amate al mondo. Quali sono le origini dell’Ashtanga Yoga? Fatto conoscere al mondo da Pattabhi Jois, questo stile venne sviluppato dal guru Tirumali Krishnamacharya, nel 1924, quando venne aperta la prima scuola in India: Pattabhi Jois fu allievo di Krishnamacharya e prese il suo posto come insegnante, quando questo si ritirò.
Ma cos’è l’Ashtanga Yoga? La parola “Ashtanga” vuol dire “8”, numero che fa riferimento agli 8 rami dello yoga (l’importante è partire dall’ashtanga yoga prima serie):
- Yama: l’azione che si svolge verso gli altri
- Niyama: l’azione che si svolge verso se stessi
- Asana: la postura e le posizioni che si effettuano
- Pranayama: il controllo del respiro e, dunque, gli esercizi di respirazione
- Pratyahara: il cosiddetto “digiuno dei sensi”
- Dharana: la concentrazione, che serve durante l’esecuzione dei vari esercizi
- Dhyana: la meditazione, che non può mai mancare quando si tratta di yoga
- Samadhi: l’autocoscienza
Chiamato anche Ashtanga Vinyasa Yoga, l’Ashtanga Yoga è una disciplina estremamente dinamica e impegnativa, la quale è caratterizzata, soprattutto, dalla combinazione di esercizi di respirazione controllata e di esecuzione di asana in serie.
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Le sequenze dell’Ashtanga Yoga: le posizioni in serie ripetute più famose
L’Ashtanga Yoga si basa su 6 serie di posizioni, ovvero delle sequenze in cui le asana seguono un ordine esatto. La prima sequenza può essere considerata la più semplice in quanto, man mano che si acquisisce la giusta padronanza, si sale di livello e, di conseguenza, anche di serie, le quali diventano sempre più faticose e veloci.
Tutte le serie hanno in comune la respirazione sincronizzata con il movimento del corpo, ovvero la Vinyasa: la respirazione è di fondamentale importanza, in quanto collega le varie posizioni le une con le altre, in modo tale che la mente sia concentrata e rivolta alla pratica, giungendo ad una consapevolezza maggiore. Tale pratica è in grado di generare un intenso calore, che scioglie bene i muscoli del corpo e conduce a notevoli benefici per la salute di corpo, mente e spirito.
Altrettanto importante è l’uso corretto di Drsti e Bandha. Cosa vogliono dire? Il primo termine riguarda la funzione di fissare lo sguardo in un determinato punto: si tratta, dunque, di dove si punta il proprio sguardo durante l’esecuzione di ogni posizione, per incanalare la forza vitale verso l’interno e non disperdere energia all’esterno. La seconda parola, invece, si riferisce alle contrazioni fisiche volontarie, che interessano determinati gruppi di muscoli. Riassumendo, si hanno:
- Prima serie
- Seconda serie
- Serie Avanzata A
- Serie Avanzata B
- Serie Avanzata C
- Serie Avanzata D
La prima serie di Ashtanga Yoga è chiamata Yoga Chikitsa e include ben 75 asana, che possono essere terminate in circa 2 ore: si inizia con due sequenze, che prendono il nome di Surya Namaskara A e B per, poi, procedere con posizioni in piedi, sedute, piegamenti all’indietro, asane invertite e rilassamento finale nella cosiddetta “posizione del cadavere”. Tale serie serve, principalmente, per riequilibrare il corpo, dopo anni di posizioni errate e vita sedentaria.
La seconda serie di Ashtanga Yoga è chiamata Nadi Shodhana. In questo caso, le sequenze e le posture di Ashtanga Yoga sono simili alla prima serie, ma lavorano più in profondità: questa serie può essere praticata solo dopo aver imparato perfettamente la prima; mentre, per quanto riguarda le serie avanzate, queste richiedono una forza e flessibilità notevole che è possibile acquisire solo grazie alle prime due serie e dopo molti anni di pratica.
È consigliabile praticare l’Ashtanga Yoga seguendo dei corsi, così che il maestro possa insegnare al meglio tutte le sequenze e le tecniche, correggendo determinati errori e prevenendo infortuni, che potrebbero capitare durante le serie più avanzate.
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I benefici dell’Ashtanga Yoga
L’Ashtanga Yoga è un percorso sia mentale che fisico, che consente di migliorare la propria vita sotto diversi punti di vista. I benefici dell’Ashtanga Yoga sono molteplici:
- Ristabilisce il respiro naturale e gli equilibri del corpo
- Migliora la circolazione del sangue, il sistema nervoso, il sistema digestivo e il sistema respiratorio
- Rafforza il corpo, le articolazioni e la colonna vertebrale
- Alleggerisce il corpo
- Tonifica i muscoli e i tendini
- Combatte lo stress cronico, il mal di schiena, i dolori al collo, la depressione e l’ansia sociale
- Aumenta la concentrazione
L’Ashtanga Yoga è una disciplina in grado di garantire il benessere psico-fisico, oltre che una sensazione di rilassamento, calma ed equilibrio: è per questa ragione che viene praticata da molte persone nel mondo. Il vostro corpo diverrà forte e leggero e vi sentirete più connessi al mondo circostante, ottenendo una meravigliosa pace interiore.