L’artrite la si associa per lo più con l’età avanzata ed in effetti assistere al movimento difficile e doloroso di una persona anziana affetta da artrite è tutt’altro che raro, ma in certi casi l’artrite può anche prediligere giovani e bambini, ma tali forme generalmente però evolvono in poco tempo con cure specifiche atte ad eliminare l’infiammazione delle articolazioni, visto che di questo si tratta.
L’artrite che per via del dolore diffuso che limita i movimenti causa anche rigidità dei muscoli e si può presentare in forme acute, destinate a risolversi con una terapia appropriata di medio termine o croniche quale di fatto è per lo più l’artrite idiopatica giovanile.
L’artrite può estendersi in tutto il corpo o riguardare più di quattro articolazioni coinvolte insieme, in questo caso si parla di poliartrite oppure, nel caso il numero di articolazioni colpite fosse non superiore a quattro si parla di artrite oligoarticolare. Mentre nel caso dell’artrite acuta assistiamo ad un’infezione causata da batteri o virus che abbiano interessato organi diversi, orecchie, nel caso della parotite, l’Herpes, nel caso di infezione virale e via di seguito, forme di poliartrtite possono accompagnarsi a malattia autoimmuni, il Morbo di Chron, il lupus eritematoso, per citarne solo due.
La sintomatologia ascrivibile ad un’artrite è per lo più rappresentata da un dolore vivo accompagnato a gonfiore, tumefazione delle articolazioni seguito anche da perdita dell’appetito, di peso, difficoltà a muoversi il tutto aggravato da febbre, linfonodi ingrossati, malessere generale, dolori muscolari e coinvolgimento di altri organi cuore compreso che possono andare incontro a loro volta ad infiammazione. Quando le articolazioni sono interessate da artrite per lungo tempo tendono a deformarsi.
Gli esami ematici, accompagnati da indagini di tipo radiologico, in certi casi completati con accertamenti diagnostici quali la densitometria ossea, seguito se ritenuto indispensabile da un prelievo di liquido direttamente nelle sede delle articolazioni è sufficiente per stabilire il grado dell’infiammazione e l’impegno dell’organo interessato.
Nel caso delle artriti acute il ricorso agli antibiotici, ai Fans per ridurre l’infiammazione e il dolore ed eccezionalmente e sempre su indicazione del medico aggiunto a terapia a base di cortisone, risolve al meglio la situazione. Più impegnativa è l’artrite cronica su base autoimmune, in questo caso il ricorso ai moderni farmaci biologici preceduti da farmaci in grado di “spegnere” l’infiammazione agendo sul sistema immunitario diviene quasi una tappa obbligata. Chirurgia e fisioterapia possono essere indicate nelle situazioni maggiormente impegnative e, soprattutto nei confronti della fisioterapia il ricorso ad essa diviene utile quando si voglia ripristinare la funzionalità di quegli arti i cui muscoli che, a causa dell’artrite e degli scarsi movimenti dovuti al dolore, abbiano perso la loro tonicità.
Artrite: sintomi, diagnosi e cure
L’artrite che per via del dolore diffuso che limita i movimenti causa anche rigidità dei muscoli e si può presentare in forme acute, destinate a risolversi con una terapia appropriata di medio termine o croniche quale di fatto è per lo più l’artrite idiopatica giovanile
