Apnee notturne, una soluzione super efficace: basta una semplice mascherina

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La maschera notturna per le apnee del sonno (tantasalute.it)

Le apnee notturne sono largamente diffuse ma non tutti sanno che il problema si può gestire con l’uso di una mascherina.

Russare è sempre un problema. Si tratta, infatti, della manifestazione del corpo che non riesce a respirare correttamente. Insomma, un disturbo che, per quanto possa risultare banale e ‘normale’ per molti, non deve essere assolutamente sottovalutata.

Quando non si riesce ad avere una corretta respirazione, si russa, richiedendo un intervento necessario non solo per capirne le cause, ma anche per intervenire il più presto possibile.

Apnee notturne: cos’è il CPAP e come funziona

Se le apnee notturne sono di natura ostruttiva o legate all’eccesso di alcol o ad altri elementi esterni, basta semplicemente rimuovere la causa per risolvere il problema. Quando però questa condizione è data da una natura patologica, c’è bisogno di uno specialista e anche di una terapia mirata.

mascherina per apnee notturne
Che cos’è il CPAP e come funziona (tantasalute.it)

La soluzione più adeguata in questo senso è il CPAP. Si tratta di una mascherina da indossare mentre si dorme, che permette di ridurre il problema. E, soprattutto, consente di evitare i rischi che sono legati ad una respirazione non corretta. Questa non è una maschera di ossigeno ma è uno strumento legato ad una macchina che facilita la ventilazione durante il sonno, sostenendo l’organismo ed aprendo le vie aeree. Non sostituisce la respirazione naturale, va semplicemente a sostenerla. Il supporto ventilatorio deve essere sempre prescritto dal medico e viene fornito proprio dalle ASL. Con la ventilazione assistita non solo la persona smette di russare ma riesce così anche ad eliminare tutti i rischi come il soffocamento.

Queste mascherine sono molto facili da utilizzare, vengono regolate già in automatico dai fornitori quindi basta semplicemente indossarle e poi azionarle. Non sono sicuramente una “passeggiata”, in quanto piuttosto invadenti sul viso. Bisogna nel tempo imparare a conviverci perché purtroppo non ci sono sistemi alternativi o minori e meno gravosi per il sonno. I benefici però sono importanti. Non solo, infatti, migliora la respirazione, ma riesce ad evitare ipertensione, scompenso cardiaco, aritmie, ictus e diabete.

Oltre al CPAP normale, c’è anche l’auto CPAP. Si tratta di un modello intelligente che va a calcolare ogni volta, in base all’entità del momento, di cosa ha bisogno il soggetto. Quindi, modifica da solo la prestazione in corso d’opera aumentando o diminuendo la pressione. Insomma, interviene solo quando c’è bisogno. Vi è poi il ventilatore Vilevel che ha livelli per la respirazione e l’espirazione ma viene principalmente utilizzato per la BPCO.