A dare le indicazioni generali è stata la Federazione Nazionale dei Medici Veterinari italiani, ben disposta a collaborare con le associazioni che si occupano di “fido” per costruire un percorso formativo che ha come destinatari i proprietari degli animali, chiamati a rispettare la ordinanza emessa il 3 marzo 2009 recante “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”.
Natura del cane, studio del comportamento e dei bisogni, aiuto per la conoscenza delle patologie e delle necessità sanitarie, come quelle di salute e pulizia, vaccini e sintomatologie generali: un vademecum che il proprietario ha modo di conoscere, per ricevere il patentino di proprietario di animali domestici.
La necessità si è resa tale in seguito a un periodo in cui l’urbanizzazione e la convivenza tra nuclei famigliari ha reso indispensabile cercare di fare in modo che non nascano problemi tra le famiglie a causa di un animale domestico.
Il patentino per proprietari di cani, in particolare, non intende essere una ulteriore barriera razzista nei confronti degli amanti degli animali, bensì servirà per conoscere meglio il proprio animale e per aiutare a fare in modo che esso possa essere ben tenuto e in forma. Tra le nozioni anche quelle del rispetto del vivere civile e della convivenza tra animali e famiglie, coniugando le necessità urbane con le necessità dell’animale.
Fonte: Redazione Ministerosalute.it – 6 ottobre 2009
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