L’aneurisma all’aorta consiste in una dilatazione di un tratto di questo vaso sanguigno, che è il più grande del corpo umano. Si viene a creare una sorta di rigonfiamento, l’arteria si indebolisce e si può rompere, perché non riesce più a sopportare la normale pressione del sangue. La situazione è di grande gravità. Fra i sintomi, il più evidente è il dolore, anche se non è detto che si presenti un quadro sintomatologico ben preciso. Non si sa quali siano le cause precise che portano alla formazione di un aneurisma. Ci sono però dei fattori di rischio da considerare. E’ necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico di riparazione, che si presenta complesso.
I sintomi
I sintomi dell’aneurisma all’aorta consistono per lo più in un forte dolore, che può essere toracico o lombare ed è accompagnato da raucedine, tosse e difficoltà nella respirazione. Spesso accade, comunque, che i soggetti non presentino sintomi veri e propri e, in questi casi, gli aneurismi possono anche non essere individuati nella loro fase iniziale.
Accade in questo modo che la dilatazione diventa più grande fino ad arrivare al punto di rottura. A volte si arriva a scoprire l’aneurisma nel corso di esami diagnostici svolti per altri motivi, come per esempio quando ci si sottopone ad una radiografia.
Il discorso vale sia per l’aneurisma all’aorta toracica che per quello addominale, il quale si origina, nella maggior parte dei casi, al di sotto delle arterie renali, restando silente per molto tempo.
Le cause
Le cause dell’aneurisma all’aorta non possono essere accertate con precisione. A volte anche una semplice infiammazione può determinare un indebolimento della parete del vaso sanguigno, il quale diventa soggetto alla dilatazione. Secondo alcuni esperti, la patologia è da ricondurre all’ostruzione delle arterie, una condizione nota con il termine di aterosclerosi.
In ogni caso non è da dimenticare che ci sono molti fattori di rischio, in grado di influire: obesità, fumo, malattie concomitanti e fattori ereditari. Possono essere determinanti anche l’ipertensione e il colesterolo alto. Inoltre il rischio di sviluppare un aneurisma aumenta anche con il progredire dell’età.
L’intervento chirurgico
L’intervento chirurgico per l’aneurisma all’aorta consiste nella riparazione del danno. L’operazione deve essere eseguita nel caso di aneurismi che abbiano un diametro di 6 centimetri, anche se sono interventi particolarmente rischiosi, con una mortalità che arriva anche al 15%.
Più complicato è l’aneurisma, più alto è il pericolo che l’operazione possa essere fatale. In genere, con l’intervento, si procede alla resezione della sacca aneurismatica e si posiziona una protesi in materiale sintetico. Come complicanze post-operatorie ci possono essere danni piuttosto gravi, anche a livello cerebrale, con successiva paresi, oppure si possono verificare casi di ischemia miocardica, di insufficienza renale o respiratoria.