Cos’è la metabolomica, come funziona e a cosa serve? E’ un’analisi avanzata che misura i metaboliti, le sostanze che risultano dalle reazioni chimiche che avvengono nel corpo, in grado di rivelare il funzionamento del metabolismo di una cellula e, di conseguenza, intervenire migliorando lo stato di salute della persona. Fino a qualche anno fa, questo metodo si usava solo per motivi di ricerca e il costo spaziava tra i 20.000-30.000 USD. Oggi queste analisi si possono eseguire con poche centinaia di euro e vengono utilizzate anche in ambito clinico. Inoltre, in un recente articolo pubblicato su Technology Review del MIT di Boston, questo metodo è stato inserito tra le dieci tecnologie emergenti. Sebbene l’analisi metabolomica stia prendendo piede anche in Italia, però, i laboratori certificati a livello mondiale per effettuare queste analisi sono ancora pochi.
Come funziona
La presenza (o assenza) di metaboliti specifici in una cellula o in un campione fornisce informazioni
importanti sullo stato fisiologico e funzionale del sistema biologico o del campione. La raccolta di campioni biologici di urine e sangue permette, quindi, di ottenere informazioni determinanti per migliorare il proprio stato di salute e scoprire precocemente malattie, prevenirle e curarle. Gli esami metabolomici permettono di ottenere informazioni dettagliate sullo stato reale di un tessuto, di un organo, dei fluidi biologici e di studiare le condizioni di equilibrio dell’organismo per poter mettere in atto piani di intervento mirati e personalizzati. Questo tipo di analisi, infatti, indica anche la corretta alimentazione da seguire, trattamenti mirati mediante integratori e la giusta attività fisica. Essendo, inoltre, una modalità non invasiva rappresenta uno strumento di valutazione preventivo ottimale anche per i neonati.
A cosa serve
Attraverso le analisi metabolomiche si possono accertare alcuni degli squilibri biochimici alla base delle patologie mediante lo studio dei processi metabolici dell’organismo, identificando non solo ciò che è già in essere, ma anche stadi pre-patologici collegabili a fattori di rischio di insorgenza di malattie. L’analisi delle patologie investe le aree più disparate, tanto che trova applicazione nei seguenti ambiti clinici: malattie autoimmuni, oncologia, patologie diabetiche, problemi respiratori, obesità e cardiologia. Il MIT di Boston stima che nei prossimi anni l’approccio metabolomico avrà un fortissimo impatto sulla ricerca in campo farmacologico, nella diagnostica, nella terapia e in un’ampia gamma di biotecnologie.