Amnesia, come fare a capire se averla? Ecco il quadro sintomatico

come riconoscere l'amnesia
Ci sono diversi tipi di sintomi che possono far pensare a un’amnesia – tantasalute.it

Individuare correttamente i sintomi dell’amnesia aiuta anche a stabilirne le cause, che possono essere molto diverse tra loro.

Le persone con amnesia hanno difficoltà con i ricordi: alcune non riescono a ricordare fatti o esperienze passate, altre non riescono a formare nuovi ricordi. L’amnesia porta con sé diversi tipi di problemi e non è sempre facile riconoscere questa condizione.

La perdita di memoria lieve è parte normale dell’invecchiamento. Una perdita di memoria significativa o l’incapacità di formare nuovi ricordi possono invece indicare la presenza di un disturbo di amnesia più grave.

Prima di proseguire con una breve analisi dei sintomi e delle cause più comuni dell’amnesia, è importante sottolineare che la prima cosa da fare per essere sicuri di non sottovalutare nessun pericolo è quella di rivolgersi agli esperti della salute. In ogni caso, su Internet si possono trovare delle fonti autorevoli su cui informarsi, come ad esempio il portale ISSalute, dell’Istituto Superiore di Sanità.

Sintomi e cause dell’amnesia

Se hai amnesia, potresti avere difficoltà nel ricordare fatti, eventi, luoghi o dettagli specifici (che possono variare da ciò che hai mangiato stamattina al nome del presidente attuale). Non solo i ricordi, ma tutti i tipi di informazioni vengono processate con difficoltà dal cervello: la capacità di apprendere nuove informazioni viene infatti compromessa. Si può avere difficoltà anche a riconoscere luoghi o volti. Più rari sono i casi in cui il cervello inventa inconsciamente falsi ricordi per colmare le lacune di memoria. Chi sperimenta amnesia, in genere, conserva comunque le abilità motorie e la fluidità linguistica in qualsiasi lingua parli.

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Una leggera difficoltà a ricordare le informazioni è purtroppo normale nelle persone di una certa età – tantasalute.it

A volte, la perdita di memoria può essere connessa a stati di demenza. Le persone con demenza di solito perdono prima i ricordi più recenti e conservano i ricordi più vecchi più a lungo. Per perdere i ricordi più vecchi, è necessaria una degenerazione cerebrale diffusa, causata ad esempio dalla malattia di Alzheimer.

Anche una importante diminuzione dei livelli di ossigeno per un periodo prolungato può influire sull’intero cervello e portare a perdita di memoria. Questa condizione è chiamata anossia. Se l’anossia non è abbastanza grave da causare danni al cervello, la perdita di memoria può essere temporanea.

I traumi cranici, così come gli ictus, i tumori e le infezioni, possono anche causare danni al cervello. Questo danno può includere problemi di memoria permanenti. Le commozioni cerebrali interrompono comunemente i ricordi delle ore, dei giorni o delle settimane precedenti e successive all’infortunio.

La perdita di memoria può essere associata anche a una dipendenza dalle bevande alcoliche. L’abuso di alcol a lungo termine può causare la sindrome di Wernicke-Korsakoff, un disturbo cerebrale che porta a una progressiva perdita di memoria.

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