Articolo aggiornato il 2 Settembre 2015
Alopecia androgenetica: quali sono i sintomi, le cause e i rimedi? Si tratta di una forma di calvizie che può colpire sia gli uomini che le donne, anche se è più frequente nei primi. Negli uomini i primi capelli a cadere sono quelli sulle tempie, mentre nelle donne i capelli si diradano su tutta la testa e non si ha una vera e propria stempiatura. Esistono moltissimi fattori genetici e ambientali che avrebbero un ruolo fondamentale nella comparsa di questa forma di calvizie. Si è scoperto che essa sarebbe collegata agli ormoni androgeni, in particolare il diidrotestosterone. L’alopecia androgenetica può essere trattata con i farmaci, ma di solito non si fa ricorso ad essi, perché comportano differenti effetti collaterali che possono essere anche gravi.
I sintomi
Nell’alopecia maschile tutto si manifesta con un diradamento dei capelli sulle tempie e nel tempo la fronte diventa sempre più ampia. Poi i capelli diventano più radi anche sulla parte superiore della testa. Spesso il diradamento va avanti fino a trasformarsi in una vera e propria calvizie parziale o totale. Nelle donne i capelli si diradano su tutto il capo e non si hanno stempiature. Inoltre in questo caso l’alopecia androgenetica soltanto raramente provoca una calvizie totale.
Le cause
Secondo la ricerca scientifica, l’alopecia androgenetica è il risultato della combinazione di vari fattori genetici e ambientali. I ricercatori da tempo studiano i fattori di rischio che sono implicati, anche se questi ultimi sono difficili da individuare. Si è scoperto, però, che questa forma di calvizie è collegata agli ormoni androgeni, nello specifico al diidrotestosterone. Se nei follicoli aumentano i livelli di questo ormone, la crescita e la caduta del capello possono avere un ciclo più rapido e i capelli tendono a crescere più corti e più sottili. Interverrebbero anche delle mutazioni genetiche, nello specifico sarebbe coinvolto il gene AR, che dà le istruzioni per costruire una proteina che nell’organismo funziona da recettore per il diidrotestosterone. Attraverso l’osservazione scientifica, si è potuto rilevare che esisterebbe un’ereditarietà.
I rimedi
Esistono due farmaci per curare l’alopecia androgenetica. Uno di questi è la finasteride, una sostanza usata per trattare l’ipertrofia prostatica benigna. Questo medicinale non avrebbe un effetto duraturo, perché, se si decide di interrompere la cura, i capelli riprenderanno a cadere. Gli effetti collaterali sono ampi: diminuzione del desiderio sessuale e minore concentrazione degli spermatozoi nel liquido seminale. L’altro farmaco è il minoxidil, che si usa anche nella cura per l’ipertensione. In genere potrebbe essere utilizzato sotto forma di lozione, per stimolare i bulbi piliferi. Questo medicinale, però, può portare a ipotensione, infiammazioni, arrossamenti e prurito. Per i numerosi effetti collaterali che comportano, questi due farmaci non sono molto utilizzati. L’alternativa è costituita dall’operazione chirurgica, mediante la tecnica dell’autotrapianto.