Articolo aggiornato il 23 Febbraio 2011
Quando si soffre di allergie alimentari, è molto importante avere al seguito la penna salvavita. Questo, l’invito degli esperti riuniti alla conferenza Food Allergy and Anaphylaxis Meeting della European Academy of Allergy and Clinical Immunology, che si è svolta proprio qualche giorno fa a Venezia. Le allergie alimentari non vanno confuse con le intolleranze, con cui ha in comune solo il cibo, mentre le cause e i sintomi sono del tutto differenti.
Infatti, le allergie alimentari, sono in costante aumento nel nostro Paese, soprattutto tra i più piccoli, e spesso si ha la tendenza a trascurare o a minimizzare problemi di questo genere.
La penna salvavita, di cui l’intenzione è più che chiara, è una una penna speciale che contiene adrenalina autoiniettabile, ed è una misura preventiva da adottare in caso di shock anafilattico. Si tratta di uno strumento utile, da portare comodamente in borsa o nel borsello ed è molto facile da usare.
Tanto utile, quanto ignorato dalla stragrande maggioranza dalle persone con problemi di allergie alimentari. L’Italia, infatti, è agli ultimi posti tra i Paesi Europei per il numero di penne di adrenalina distribuite ai pazienti, nonostante possa essere un modo per evitare conseguenze altrimenti fatali.
Il presidente del Congresso, Maria Antonella Muraro, ha spiegato che:
In 8-10 minuti agisce facendo regredire i sintomi dell’anafilassi, che vanno dall’orticaria alla difficoltà respiratoria, dal collasso cardiocircolatorio ai problemi gastrointestinali come vomito e diarrea. Può dare piccoli effetti collaterali come irritabilità o tremore, ma questi si esauriscono quando l’adrenalina è stata completamente metabolizzata dall’organismo, ovvero nel giro di un paio d’ore.
La penna salvavita può essere usata anche dai cardiopatici, anche perché gli eventuali effetti collaterali sono nulla in confronto alla possibilità di salvarsi la vita.