Articolo aggiornato il 7 Maggio 2012
Le monete da uno e due euro contenenti nichel possono essere la causa di allergie. Queste ultime sono dovute alla presenza del metallo nella bigiotteria, in alcuni alimenti, nei cosmetici, negli orologi, accendini, chiavi di casa, e la prima misura di difesa è quella di evitarne il contatto. In questo modo, almeno in Inghilterra, nonostante il sacrificio personale, si poteva evitare l’insorgenza della sintomatologia tipica dell’allergia da nichel. Ora, però, il nichel è stato introdotto anche nelle monete inglesi, aumentando, sicuramente, il rischio di insorgenza dell’allergia con tutti i sintomi collegati. Il problema è stato creato dalla zecca del Regno Unito che ha, appunto, introdotto una moneta rivestita con questo metallo, causando dei problemi allergici come la dermatite da contatto. Quindi chi ha mosso la questione? da chi è stato dato l’allarme?
Gli scienziati inglesi che hanno sottolineato il problema
Gli studiosi inglesi hanno sottolineato il rischio che l’introduzione del nichel come copertura delle monete avrebbe provocato nella popolazione. Promotrice della denuncia è stata una dottoressa inglese, dermatologa e autrice della lettera pubblicata sul British Medical Journal, che ha sottolineato il problema. La studiosa si è rivolta al Royal Mint (la zecca del Regno Unito) chiedendo se si fossero resi conto del problema che l’introduzione del nichel nelle monete avesse creato, e come ci si aspettava la risposta è stata negativa. In realtà il problema del rischio di allergie dovute al nichel se in Inghilterra è sorto solo di recente, in Italia è presente già da qualche anno. La dottoressa Stefania Seidenari, ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia aveva esposto il problema già nel 2004. Le monete da uno e due euro sono caratterizzate dalla presenza di due metalli, e nel punto di giunzione tra questi due si innesca una reazione chimica in grado di rilasciare il nichel e scaturire tutte le problematiche immaginabili per le persone allergiche. Nonostante si sappia e sia stato appurato tutto questo non blocca la produzione e la circolazione delle monete, in quanto le caratteristiche delle soglie di tolleranza e di quantità del nichel non rientrano in quelle elencate nella normativa specifica. Quindi la realtà, almeno per ora non si potrà cambiare, e quindi come ci si comporta davanti all’allergia?
Maggiore attenzione
Secondo gli studiosi anche il solo sapere che le monete rilasciano il metallo e possono essere la causa dell’allergia è molto importante: in particolare da un punto di vista preventivo. Evitando il più possibile il contatto con le monete, come si deve fare per tutte le altre cose che lo contengono, aiuterà ad una riduzione della sintomatologia e delle reazioni. Anche perché ricordiamo che i classici sintomi della dermatite da contatto sono molto fastidiosi come rossore, prurito, calore sulla zona, irritazione. Il problema maggiore si crea soprattutto per le persone che soffrono di forme gravi di allergie, un pò meno per quelli che soffrono di forme più lievi.