Allergia al grano: sintomi e cosa mangiare

L’allergia al grano si manifesta con sintomi vari, come eruzioni cutanee, asma, rinite, febbre e disturbi gastrointestinali

allergia al grano sintomi cosa mangiare

allergia al grano sintomi cosa mangiareL’allergia al grano è una reazione che avviene a livello immunologico nei confronti delle proteine del frumento. In questo senso svolgono un ruolo di prim’ordine gli anticorpi anti-IgE. Questo tipo di allergia assume varie forme: reazione allergica alimentare, asma o rinite, legati allo svolgimento di un lavoro a stretta vicinanza con il frumento, e orticaria da contatto. Nel primo caso i sintomi più caratteristici sono rappresentati dalle eruzioni cutanee, dai problemi gastrointestinali o che interessano l’apparato respiratorio. Si tratta comunque di un’allergia piuttosto rara.

I sintomi

I sintomi dell’allergia al grano si manifestano perché il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo, producendo moltissimi anticorpi e portando al verificarsi di eczema, febbre da fieno, asma, mal di stomaco.
In realtà, comunque, bisogna fare una distinzione precisa dalla celiachia e dalla sensibilità al glutine. Si tratta di patologie che presentano varie analogie, ma anche delle differenze a livello molecolare e nei meccanismi innescati dalla risposta immunologica.
La sensibilità al glutine può provocare sintomi simili all’allergia da frumento, come, per esempio, irritazione intestinale, dolore addominale, gonfiore, bruciore, nausea, crampi, stanchezza. Soltanto di recente è stata riconosciuta come disturbo a se stante. A differenza della celiachia, tuttavia si tratta di manifestazioni sintomatologiche transitorie.
La celiachia, nello specifico, è un’intolleranza permanente al glutine, che si manifesta quando si ha una predisposizione genetica e si consumano alimenti che contengono glutine.
Per diagnosticare l’allergia al grano, si devono tenere presenti i valori di riferimento delle IgE, che sono degli anticorpi presenti nel sangue e che hanno il ruolo di proteggere l’organismo dalle infezioni da parassiti.
Il loro valore varia anche in base all’età. Nel primo anno di vita corrispondono fino a 20 U.I./ml, dai 2 ai 5 anni fino a 80, dai 6 ai 13 anni fino a 100, dai 14 ai 20 anni fino a 120, dai 21 ai 60 anni fino a 260, dopo i 60 anni fino a 240.

Cosa mangiare

La dieta per l’allergia al frumento comporta l’evitare cibi a base di grano, segale, farro e kamut. Tuttavia si può fare ricorso ad un’alimentazione a base di farina d’orzo, riso, mais, avena, miglio, quinoa e grano saraceno.
In particolare bisognerebbe evitare pasta, pane, pizza, biscotti, fette biscottate, crackers, dolci. Inoltre è opportuno controllare gli ingredienti presenti in alcuni prodotti, come i cioccolatini, i dadi per il brodo, le salse, le minestre già pronte, gli alimenti surgelati e i dolci in generale.