Una volta tanto in Italia ci distinguiamo per qualcosa, anche se non è proprio vero che nel nostro Paese non ci si distingua per qualcosa e stavolta in vetta alle classifiche nel confronto con gli altri Stati è il fatto di sapere che nel bel Paese otto donne su dieci scelgono l’allattamento al seno.
Un dato sicuramente importante, se solo si pensa che nel resto del mondo ad allattare al seno sono tre donne e mezzo su dieci. Eppure l’Italia non è tutta uguale anche in quest’ambito, si pensi che regioni come la Sicilia sono meno virtuose in tal senso; ciò giustifica anche il fatto che il primo convegno dedicato all’allattamento al seno si sia svolto proprio nella grande isola italiana, a Palermo, dove interverranno l’UNICEF e la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO).
“La promozione dell’allattamento materno è considerata da tempo una priorità di salute pubblica – afferma Giorgio Vittori, Presidente della SIGO -. Vogliamo soprattutto valorizzarlo fra i medici, a tutti i livelli. Ma è indispensabile coinvolgere anche le Istituzioni, che devono dare una diversa priorità al materno infantile. Un modo pratico è prevedere un apposito codice, il viola, da affiancare a quelli già previsti per definire corsie preferenziali per mamme e bambini”. Obiettivo principale del Congresso, patrocinato dalla Regione Sicilia, è far conoscere e applicare i “10 passi” per l’allattamento al seno: un decalogo redatto con l’Organizzazione mondiale della Sanità che prevede, fra l’altro, la definizione di un protocollo scritto da far conoscere a tutto il personale sanitario, un’informazione completa alle donne in gravidanza sui vantaggi e i metodi di realizzazione di questa pratica, l’aiuto alle mamme perché comincino ad allattare al seno subito dopo il parto, la sistemazione del neonato nella stessa stanza della madre (rooming-in), in modo che trascorrano insieme 24 ore su 24 anche durante la permanenza in ospedale.
Allattamento al seno: Italia in testa
