Allarme stafilococco aureo in una marca di acqua minerale, quale pericolo si corre

Due lotti di acqua minerale in bottiglia prodotti dalla Gran Guizza S.p.a. sono stati ritirati dal mercato perché contaminati dallo stafilococco aureo.  Quali pericoli ci sono se si dovesse entrare in contatto con questo batterio? Scopriamo i dettagli.

batteri al microscopio
Foto Pixabay | qimono
Due lotti di acqua minerale in bottiglia prodotti dalla Gran Guizza S.p.a. sono stati ritirati dal mercato perché contaminati dallo stafilococco aureo. 
Quali pericoli ci sono se si dovesse entrare in contatto con questo batterio? Scopriamo i dettagli.

Stafilococco aureo in acqua imbottigliata, cosa si rischia?

Con un avviso del 2 agosto 2022, il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale da parte di Gran Guizza S.p.a. di due lotti, a causa della presenza dello Stafilococco aureo. I lotti sono stati prodotti in provincia di Pescara.

Gli stafilococchi sono batteri sferici che fanno parte della normale flora della pelle e delle mucose dell’uomo. Circa il 20-50% di tutti gli adulti sani porta con sé lo Staphylococcus aureus permanentemente o temporaneamente, senza che questo causi loro alcuna patologia.

Tuttavia, ci sono in alcuni casi, questi batteri causano infezioni alimentari. L’infezione avviene attraverso il contatto diretto con persone infette, ma anche attraverso oggetti contaminati.

Se si ha questo sospetto, il medico effettuerà una diagnosi affidabile prelevando un campione di materiale infetto che verrà esaminato in laboratorio.

Lo stafilococco aureo può sopravvivere a lungo anche in condizioni ambientali sfavorevoli.  L’agente patogeno è anche molto resistente agli acidi e sopravvive anche al passaggio attraverso lo stomaco.

Questo batterio può sopravvivere per mesi in un ambiente asciutto ed è per questo che spesso si diffonde negli ospedali.

Malattie intestinali causate dallo stafilococco aureo

Se il cibo (soprattutto quando è crudo come il sushi) è contaminato da ceppi di Stafilococco aureo che secernono le cosiddette enterotossine (in particolare l’ enterotossina B), può verificarsi un’intossicazione alimentare nella persona colpita.

I sintomi sono i seguenti:

  • nausea;
  • vomito;
  • mal di stomaco;
  • diarrea.

Nella maggior parte dei casi, i sintomi svaniscono entro un giorno.