Allarme febbre emorragica Crimea-Congo, è arrivata in Europa!

Prima il Coronavirus, poi il vaiolo delle scimmie e ora la febbre emorragica della Crimea-Congo. Il virus delle zecche ha raggiunto, purtroppo, anche il nostro continente. Un uomo di mezza età è stato ricoverato in ospedale dopo che è stata notata un'emorragia nei suoi occhi. Risultato positivo al virus, ora è in condizioni gravi, ma stabili. Vediamo come ci si può contagiare e quali sono i sintomi di questo virus.

boccette di sangue per le analisi
Foto Pixabay | MasterTux

Prima il coronavirus, poi il vaiolo delle scimmie e ora la febbre emorragica della Crimea-Congo. Il virus delle zecche ha raggiunto, purtroppo, anche il nostro continente. Un uomo colpito dal virus è stato ricoverato in Spagna. Scopriamo i dettagli.

La febbre emorragica del virus Crimea-Congo è arrivato in Europa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha da poco dichiarato l’epidemia di vaiolo delle scimmie una “emergenza di interesse internazionale”. Solo due giorni dopo, un’altra malattia virale mortale ha già fatto notizia.

Si tratta della febbre emorragica Crimea-Congo che, purtroppo, ha già raggiunto il nostro continente, più precisamente la Spagna, un uomo infatti è stato ricoverato. Le autorità spagnole hanno affermato che il paziente “è in condizioni stabili nonostante la gravità clinica del virus”.

La scoperta del virus nell’uomo è stata possibile a causa di uno dei sintomi più spaventosi di questa malattia: l’emorragia degli occhi. L’uomo è stato prima curato in un ospedale spagnolo per poi essere trasferito fuori dal paese per essere curato meglio.

Come riportato dal portale britannico “The Sun “, la febbre Crimea-Congo si sta diffondendo in tutto il mondo. Questo virus si trasmette attraverso le zecche. Questo virus è considerato molto pericoloso; secondo l’OMS, il tasso di mortalità è del 30%.

Quali sono i sintomi del virus Crimea-Congo?

I sintomi della febbre Crimea-Congo comprendono febbre, dolore, vertigini, cambiamenti di umore, confusione e sanguinamento, principalmente negli occhi e nella pelle. I segni d’infezione compaiono spesso all’improvviso e coloro che lo prendono nella forma più grave, muoiono entro due settimane.

Il virus è stato scoperto per la prima volta in Crimea nel 1944 ed è endemico da anni nel continente africano, in Asia, in Medio Oriente e nei Balcani.I casi sono sempre stati rari nel nord Europa.

Il virus viene trasmesso principalmente dalle zecche o dal bestiame e si trasmette all’uomo attraverso i morsi. Il contagio da uomo a uomo è raro e può avvenire solo attraverso lo scambio si fluidi corporei o di sangue infetto.