Durante la stagione fredda, assaporare cibi e bevande caldi e al limite del bollente apporta una sensazione di benessere a cui alcuni non sanno rinunciare. Sebbene mangiare o bere pietanze e tisane calde non sia, di per sé, negativo, quando questi sono eccessivamente caldi e superano determinate temperature, è importante fare attenzione.
L’eccesso di calore può causare danni alle mucose della bocca, alla lingua, al palato e persino all’apparato digerente, in primis all’esofago. In caso di consumo saltuario e accidentale di alimenti troppo caldi, i problemi possono essere transitori e risolversi da soli nel giro di qualche giorno, sebbene sia sempre preferibile chiedere consiglio al proprio medico curante per capire come trattare la glossite alla lingua, far scomparire le vescicole o eliminare il fastidio all’esofago.
Laddove invece il consumo fosse continuativo, ci si potrebbe trovare a dover affrontare problematiche più serie e certo non risolvibili in tempi rapidi. In questo caso, il consulto del medico diventa indispensabile.
Alimenti e bevande troppo caldi: le conseguenze
Assumere cibi e bevande troppo caldi è pericoloso e a spiegarcene il motivo ci pensa la scienza.
Secondo i numerosi studi scientifici analizzati dalla IARC e raccolti nel 2016 nel volume “Drinking Coffee, Mate, and Very Hot Beverages”, bere tisane molto calde, la cui temperatura supera i 65° centigradi, può favorire la comparsa del tumore all’esofago, l’ottavo più diffuso nel mondo. Meno certi e discordanti i risultati relativi alla correlazione tra bevande calde e tumori alla bocca e allo stomaco.
Se la comparsa del tumore è un caso estremo e ci fa capire quanto sia importante evitare di ripetere costantemente l’errore di consumare tè o altre tisane a temperature elevate, anche i problemi transitori che si verificano mangiando o bevendo saltuariamente cibi e bevande calde non sono da trascurare.
Tra questi rientrano:
- irritazioni;
- ulcere;
- vescicole;
- gengiviti.
Tutti questi fattori possono causare disagi transitori, ma molto fastidiosi. Inoltre la presenza di irritazioni, ulcere e, più in generale, piccole ferite nella bocca causate dal calore eccessivo possono favorire la comparsa di infezioni del cavo orale con conseguenze poco piacevoli.
Caldo sì, ma non troppo
Sebbene alimenti e tisane troppo caldi facciano male, questo non significa che vi si debba rinunciare, ma semplicemente che è necessario consumarli a una temperatura non troppo elevata, adeguata alle caratteristiche del cavo orale e dell’apparato digerente.
Oltre a essere appagante e a fornire calore durante le giornate fredde, consumare un pasto caldo, cotto al punto giusto e in modo sano, aiuta anche la digestione. Le bibite ghiacciate e gli alimenti freddi, talvolta consumati appena tolti dal frigorifero, rendono infatti la digestione più lenta, portando talvolta alla comparsa di gonfiore e aria nella pancia.
Per evitare problemi e ridurre le conseguenze negative delle bevande bollenti, è preferibile che alimenti e bevande non superino i 50° o 60 ° centigradi; in questo modo si eviteranno bruciature, ustioni e sensibilizzazioni della mucosa.
Cosa fare se si assume cibo troppo caldo
Nel caso in cui ci si renda conto di essersi bruciati la bocca con alimenti o bevande troppo calde, è possibile innanzitutto fare degli sciacqui con acqua fredda ed evitare di consumare per alcuni giorni alimenti piccanti o molto speziati.
Se il problema non si risolve da solo nell’arco di pochi giorni, è comunque necessario rivolgersi a un medico, a un dentista oppure al proprio farmacista, così da trovare un rimedio che aiuti ad accelerare la guarigione e a ridurre i fastidi. Il fai da te in questi casi non solo non serve, ma può portare a un peggioramento del problema, soprattutto in presenza di lesioni.