In America del nord il problema dell’Alzheimer ha raggiunto numeri esorbitanti: gli ammalati attualmente sono circa 6,5 milioni. Il numero, se si considerano anche gli altri tipi di demenza. Sommando tutti i casi il numero arriva alla cifra esorbitante di 7,7 milioni di persone!
Come ci sono cibi per prevenire l’Alzheimer, ci sono altrettanti alimenti che invece lo favoriscono. Scopriamoli.
Quali sono i cibi che favoriscono l’insorgenza della demenza e vanno evitati?
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La demenza non è una vera e propria patologia, ma un declino cognitivo, che comporta una ridotta capacità di ricordare, di pensare, di decidere, di orientamento. E questo può rendere la vita quotidiana molto più difficile.
Le cause della demenza sono diverse e spesso sono state oggetto di studio. Un’ultima ricerca fatta dagli scienziati dell’Università di San Paolo in Brasile e pubblicata sulla rivista JAMA Neurology, afferma che alcuni alimenti contribuiscono ad aumentare il rischio di soffrire di demenza.
La ricerca pubblicata sulla Jama Neurology ha riguardato un campione di 10.775 persone, uomini e donne, con un’età media di 51 anni, di cui per 10 anni sono state seguite le abitudini alimentari.
Secondo i ricercatori, i pazienti che hanno assunto durante questi anni, più di un terzo delle calorie tramite alimenti spazzatura, avevano un rischio maggiore di soffrire di demenza.
Per i ricercatori brasiliani se più del 20% dell’apporto calorico giornaliero è costituito da alimenti ultraprocessati, il rischio di demenza senile aumenta significativamente.
Elenco dei cibi pericolosi
Quali sono i cibi ultra-processati? Eccone un elenco:
- bevande zuccherate e/o gassate;
- merendine confezionate;
- patatine in busta;
- snack salati e dolci confezionati;
- cereali per la colazione;
- yogurt zuccherati;
- piatti pronti;
- piatti surgelati.
Se prendiamo l’abitudine di leggere l’etichetta: più lunga è la lista degli ingredienti e più il cibo è stato processato.
Il problema in ogni caso non è l’eccezione, ovvero mangiare ogni tanto cibo spazzatura, ma farlo sempre e consumarlo quotidianamente. Sale, grassi e zuccheri in eccesso sono deleteri per il proprio benessere cognitivo, perché promuovono l’infiammazione, che è alla base delle sindromi metaboliche.
