Alimentazione, un disturbo poco noto preoccupa sempre più: cos’è l’ortoressia e come riconoscerla

Ortoressia cos'è
Ortoressia, l’ossessione per la salute e l’attività fisica – tantasalute.it

I disturbi alimentari continuano a mietere vittime a livello globale. Esiste una patologia tutt’oggi poco conosciuta, ma altrettanto pericolosa.

Il rapporto con il cibo rappresenta il principale fattore di manifestazione di benessere oppure di malessere nell’essere umano. Osservare l’approccio con i pasti e soprattutto con gli ingredienti assunti ci consente di stabilire se un soggetto X goda di buona salute o meno. Nei decenni, diversi psicologi e terapeuti hanno individuato tre degenerazioni in merito: anoressia, obesità e bulimia.

Nel primo caso, ci si trova di fronte ad una percezione erronea del proprio corpo, spingendo il paziente a diminuire drasticamente le porzioni di cibo, fino – nei casi più gravi – ad eliminarle completamente. L’obesità rappresenta l’altra faccia della medaglia: carenze di affetto, stress e scarsa autostima possono portare il soggetto ad un’assunzione spropositata di junk food, principale responsabile dell’aumento di peso. La bulimia infine nasce da una combo di fame nervosa e senso di colpa: il paziente mangia abbondantemente, per poi indursi volontariamente il vomito per rimediare a quello che lui percepisce come un errore.

A quanto pare, sembrerebbe che a queste tre degenerazioni, se ne aggiunga un’altra strettamente legata all’avvento dei social network. Parliamo dell’ortoressia: scopriamo insieme cos’è e in che cosa consiste.

Ortoressia, da stile di vita a disturbo alimentare: in che cosa consiste

L’avvento dei social network ci ha costretto all’esposizione continua di immagini che ritraggono corpi perfetti, come se fossero scolpiti nel marmo. Questo aspetto ha dunque alimentato la cosiddetta cultura del benessere, derivata conseguentemente dalla diffusione di informazioni in merito ai piani di allenamento e ai segreti dell’alimentazione. Arriviamo poi alla demonizzazione di determinati ingredienti, con l’associata esaltazione di elementi biologici, privi di grassi, zuccheri aggiunti, coloranti, olio di palma e così via. Scegliere accuratamente la propria dieta rappresenta sicuramente un modus operandi saggio, non deve però sfociare nell’ossessione.

Ortoressia come riconoscerla
Quali sono i sintomi dell’ortoressia e come riconoscerla (tantalute.it)

I principali sintomi dell’ortoressia sono:

  • Programmazione continua dei pasti;
  • Acquisto e ricerca di cibi categoricamente biologici, privi di grassi e sostanze ritenute “tossiche” per l’organismo;
  • Analizzare i rischi per la salute associati al consumo di determinati alimenti;
  • Conseguente restrizione dei pasti;
  • Isolamento sociale.

Siete soliti evitare le cene fuori perché non volete consumare un piatto preparato da qualcun altro? Leggete l’etichetta di ogni alimento che inserite nel carrello? Controllate ossessivamente le calorie assunte? Avvertite frustrazione se non riuscite ad allenarvi? Questi sono tutti segnali dell’insorgenza dell’ortoressia, un disturbo alimentare legato ad un approccio eccessivamente drastico rispetto a quanto viene considerato salutare e corretto. Parliamo di un disturbo alimentare tanto pericoloso quanto possono essere considerati l’anoressia, la bulimia e l’obesità – in quanto comunque derivano da un’effettiva mancanza di equilibrio quotidiano. E’ importante dunque accettare la realtà: anche in questo caso, è necessario l’intervento di uno psicologo o per lo meno di un nutrizionista.