Il pesce crudo, protagonista della cucina nipponica sempre di gran moda, con sushi e sashimi in testa, è l’alleato perfetto per gli uomini, aspiranti papà. Includere una buona dose di pesce crudo nel regime alimentare settimanale, infatti, è la strategia vincente per migliorare la fertilità maschile, per aumentare le probabilità di avere un figlio, almeno stando ai risultati di un recente studio statunitense.
Consumare il pesce crudo, deliziare il palato, bacchette muniti, con sushi e sashimi, infatti, sarebbe l’ideale per migliorare la qualità e la funzionalità degli spermatozoi. Secondo gli autori della sperimentazione, dell’Università dell’Illinois, il segreto del successo del pesce crudo è nel loro alto contenuto di acidi grassi omega 3.
L’estremità degli spermatozoi, la loro “testa”, è ricoperta da una particolare membrana, ricca di enzimi, che svolgono un ruolo chiave nel processo di fecondazione. Nella formazione di questa membrana, è fondamentale l’apporto degli acidi grassi omega 3 docosaesaenoici (DHA), presenti in grandi quantità, soprattutto, in alcune specie ittiche, come il salmone e il tonno.
Sono proprio questi acidi, DHA, a permettere alla struttura vitale degli spermatozoi di funzionare a dovere. L’intuizione, che ha dato lo spunto agli esperti d’oltreoceano per condurre la ricerca, è nata dall’osservazione di un gruppo di topolini, che, privi di questa sostanza, non erano in grado di procreare, erano sterili. Anche le cavie da laboratorio ritrovavano la fertilità con l’alimentazione giusta, con l’aggiunta di una buona dose di DHA nel cibo.