Seguire una dieta sana ed equilibrata non è sempre facile. Pensiamo per esempio, agli over 50: a quest’età, soprattutto nelle donne, aumenta il rischio di osteoporosi. A tavola una buona fonte di calcio è rappresentata dai formaggi, ma questi prodotti, per via dell’alto contenuto di grassi saturi, vanno limitati, in particolare con l’avanzare dell’età, per preservare la salute delle arterie e del cuore. Come fare?
Una risposta sembra arrivare dalla scienza: alla Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa, il team del professor Pierlorenzo Secchiari è riuscito a mettere a punto un pecorino anticolesterolo, con un sapore del tutto paragonabile al formaggio di pecora tradizionale, ma più ricco di acido linoleico coniugato. Questo è un acido grasso polinsaturo che contribuisce a proteggere l’organismo dalle malattie cardiovascolari, perché ha un effetto positivo sul colesterolo, riequilibrando quello HDL (“buono”) e diminuendo quello LDL (“cattivo”), .
Il pecorino deriva, infatti, da latte di pecore alimentate con uno speciale mangime ricco di semi di lino estrusi. Questi semi sono una fonte naturale di precursori di acido linoleico coniugato (CLA) e i ricercatori hanno già dimostrato che, nutrendo gli ovini con questi semi, si arriva alla produzione di un latte ricco di CLA.
CLADIS, questo il nome del particolare pecorino, verrà ora testato dai ricercatori del Policlinico di Abano Terme – Fondazione Leonardo su 100 donne over 60 con sindrome metabolica, a rischio di problemi cardiovascolari e di osteoporosi. La sperimentazione durerà trenta mesi: se i benefici di una dieta equilibrata con il pecorino anticolesterolo fossero confermati, la produzione di latte con acido linoleico sarà estesa, a cominciare dagli allevamenti di Onna, in provincia de L’Aquila, una delle zone più colpite dal terremoto dello scorso anno.