Alimentazione: meno carne rossa per ridurre le malattie e proteggere l'ambiente

La carne rossa spesso è stata additata come nemica del nostro corpo

Articolo aggiornato il 7 Settembre 2009

carne rossa
La carne rossa spesso è stata additata come nemica del nostro corpo. Ma ora non solo la riduzione di consumo aiuterebbe a prevenire malattie cardiovascolari e cancro, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti aiuterebbe anche l’ambiente. Pare agisca sui cambiamenti climatici di cui siamo vittime in questi ultimi anni.
È quanto affermano gli esperti del World Cancer Research Fund e dell’American Institute for Cancer Research che suggeriscono che chi mangia carne rossa non dovrebbe assumerne più di 500 g a settimana. Per prima cosa, questo ridurrebbe il rischio di sviluppare diverse patologie a carico dell’apparato cardiocircolatorio e il cancro. Ma non solo: aiuterebbe anche a ridurre i fattori che influenzano il cambiamento climatico in atto. 
 
Pare inoltre che diverse malattie infettive e la salmonellosi siano collegate agli allevamenti intensivi di animali e vanno sotto il nome di zoonosi, cioè malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo. Senza contare le conseguenze che il riscaldamento globale ha sulla salute delle persone: stress da rialzo termico, problemi respiratori e altri.

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