Articolo aggiornato il 23 Ottobre 2008
Ve lo ricordate quando all’asilo le maestre vi insegnavano a masticare il boccone almeno per dieci volte, cercando di non ingurgitare tutto in fretta, ma di amalgamare bene il cibo? Si? Bene! Perche’ la prima fase della digestione avviene in bocca e se quel passaggio si salta non e’ solo il rischio di accumulare acidi e di incorrere in una gastrite, non ci sara’ solo la sonnolenza che interviene perche’ il vostro povero stomaco ha bisogno di una “tanica di sangue” in piu’ per farcela a digerire, ma ingrasserete come dei piccoli maialini.
Poco da aggiungere: i dietisti ne hanno parlato in questi giorni in congresso in Giappone: la parola d’ordine e’ quella di “Mangiare lentamente” non trangugiare e masticare bene con la saliva il bolo, che cosi’ si digerira’ velocemente e non fara’ ingrassare sulle maniglione.
Secondo una ricerca condotta su tremila persone chi mangia in fretta nella meta’ dei casi ha la possibilita’ di ingrassare, mentre chi mangia piano non sente questo problema; mangiare in fretta non consente di trasmettere al cervello il segnale di pieno del serbatoio, per cui si mangera’ il doppio, e come si sa bene poi lo stomaco si abitua alle grandi quantita’ e non risponde piu’ alla misura che il nostro organismo chiede.
Ecco perche’ ci si trova a mangiare molto, male e specialmente a ingrassare ovunque: sulla pancia, sui finachi, sulle gambe, a essere ottimisti. Il vizio, specie nella civilta’ moderna, che non consente tempi buoni, e’ quello di tutti. Nessuno immune. La tentazione di mangiare velocemente purtroppo e’ contagiosa, crea uno stato generale di maleducazione, con il classico effetto della “gallinata” sul pastone, ma ahime’ nessuno piu’ ci fa caso.
Foto: ansa