Alimentazione: i grassi idrogenati aumentano il rischio di ictus

Un recente studio ha messo in evidenza che i grassi vegetali idrogenati possono determinare un rischio maggiore di incorrere nell’ictus

Articolo aggiornato il 20 Aprile 2010

grassi fritturePer la propria dieta ognuno deve seguire delle regole ben precise, se tiene alla propria salute. Per esempio è importante non consumare troppi alimenti ricchi di grassi. In particolare un recente studio, che è stato presentato in occasione dell’ultimo congresso dell’American Stroke Association, ha messo in evidenza il pericolo.

I grassi vegetali idrogenati non fanno bene. Questi grassi infatti sono in grado di aumentare il rischio di incorrere nell’ictus. La ricerca ha avuto come oggetto di indagine i dati che sono emersi da uno studio che ha coinvolto più di 87.000 donne, delle quali sono state prese in considerazione le abitudini alimentari e i disturbi che si sono presentati in un lungo periodo di tempo, pari ad otto anni. In questo modo si è scoperto che esiste un legame tra una dieta ricca di grassi e il rischio di ictus. 
 
Chi consumava molti grassi aveva un rischio superiore del 40% di incorrere nell’ictus. Soprattutto dannosi sarebbero i grassi vegetali idrogenati, il cui procedimento di realizzazione li rende portatori di conseguenze gravi per la nostra salute. Questo grassi possono influire sul valore del colesterolo e dei trigliceridi con conseguenze a livello dell’apparato cardiovascolare. Da evitare perciò in particolare i cibi fritti, i dolci e le creme grasse, tutti prodotti che andrebbero usati con moderazione. 
 
È bene soprattutto che si faccia affidamento su una buona educazione alimentare, che possa implicare validi cambiamenti nelle abitudini alimentari della popolazione, in modo che quello della prevenzione sia un obiettivo primario da portare avanti. E ciascuno di noi può cominciare da piccoli accorgimenti
 
Immagine tratta da: it.gourmetpedia.com

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