L’acqua frizzante diventa spesso oggetto di opinioni contrastanti, visto che secondo alcuni aumenterebbe i problemi di reflusso e ci farebbe provare una sensazione di stomaco “gonfio”, mentre secondo altri contribuirebbe al nostro benessere, permettendoci di digerire meglio. Qual è la verità riguardo a questa questione variamente dibattuta?
A questo proposito possiamo tenere in considerazione le conclusioni che sono emerse da uno studio specifico, che porta come titolo “Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases”. Molto interessanti è ciò che è stato messo in evidenza riguardo all’azione esercitata dall’anidride carbonica, che dà all’acqua quel tono frizzante da molti piuttosto amato. È possibile affermare che si è appurato che l’anidride carbonica è in grado di svolgere un’azione stimolante sulla produzione di acido cloridrico a livello gastrico.
Per questo ne possono beneficiare coloro che hanno una digestione lenta, ma è meglio che facciano attenzione invece coloro che hanno una ipersecrezione acida o che soffrono di ulcera e di erosioni gastriche. L’acqua frizzante sembrerebbe capace di aumentare il senso di sazietà, inoltre non ci sono prove che essa sia controindicata per chi soffre di reflusso gastroesofageo.
Per quanto riguarda il gonfiore invece bisogna specificare che, se il problema è relativo allo stomaco ed è collegato ad aerofagia, l’acqua gasata andrebbe evitata. Se invece il gonfiore si presenta a livello intestinale, è difficile che si possa imputare un ruolo specifico all’anidride carbonica, visto che quest’ultima viene assorbita prima di arrivare all’intestino.