Alimentazione: additivi naturali dalla cipolla

Dalla cipolla degli additivi naturali in luogo di quelli chimici, così il mondo dell'alimentazione potrebbe risolvere i problemi della troppa chimica nel piatto

Articolo aggiornato il 19 Aprile 2010

cipolle
Se ci orientassimo su conservanti naturali e, nello specifico, su quelle ricavate direttamente dalla cipolla, ciò che potremmo ottenere in cambio è un ricorso più limitato alla chimica industriale a favore della natura e della nostra salute in particolare.Lo rivela una ricerca effettuata da un team di scienziati della Catalogna che hanno successivamente pubblicato gli esiti della ricerca sul Journal of Food Science Technology.
Secondo il gruppo di lavoro infatti, “Le proprietà antiossidanti e antimicrobiche dei flavonoidi della cipolla cruda la rendono una candidata ottima per la conservazione alimentare,” ha spiegato Jonathan Santas, fra gli autori della ricerca.
 
Ma quali sostanze più delle altre risulterebbero maggiormente adatte a svolgere tale ruolo di conservanti naturali? Le sostanze sono i flavonoidi, le stesse che riscontriamo negli agrumi e che svolgono un benefico effetto anche sulla circolazione nel microcircolo e non solo. Gli scienziati al contempo fanno notare che le stesse sostanze non sono quelle che conferiscono l’odore e l’effetto lacrimogeno della cipolla, dunque nessun problema all’aggiunta di tali sostanze in alimenti che, altrimenti, potrebbero essere guastati dalle proprietà della cipolla stessa.
 
Queste ultime si repertano soprattutto negli strati interni dell’ortaggio e sono delle vere e proprie sostanze chimiche di origine naturali, particolari Sali come i solfuri, insomma. La notizia è sicuramente ottima, potendo con questo sistema sostituire gli additivi chimici con quelli naturali di cui dispone la cipolla.

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