Alcuni batteri sono utili per guarire dal tumore al polmone

Forma di polmoni fatta con i broccoli e le sigarette
batteri contro cancro al polmone Foto Unsplash | Sarah Backshi

Il tumore al polmone è una delle prime cause di morte in entrambi i sessi, non solo in Italia, ma in tutti i paesi industrializzati. La ricerca oncologica ha focalizzato l’attenzione sul ruolo del microbiota intestinale. Scopriamo come alcuni batteri possono combattere questo cancro.

Batteri intestinali contro il cancro al polmone

Ricercatori in laboratorio
tumore al polmone
Foto Unsplash | National Cancer Institute

Esistono due tipi di tumore al polmone:

  • il carcinoma polmonare a piccole cellule: è tipico dei fumatori e si sviluppa nei bronchi di diametro maggiore. Forma metastasi in tempi rapidi;
  • il carcinoma polmonare non a piccole cellule: si suddivide in adenocarcinoma, carcinoma spinocellulare e carcinoma a grandi cellule, più diffusi tra i non fumatori.

Il tumore al polmone è spesso l’esito della somma di mutazioni del DNA. Il più grave fattore di rischio è il fumo di sigaretta (sia attivo che passivo) responsabile dell’insorgenza di 8-9 neoplasie su 10. Ma ci sono anche altre motivazioni:

  • la predisposizione genetica;
  • l’inquinamento;
  • esposizione a cancerogeni chimici;
  • radioterapia;
  • malattie polmonari preesistenti.

Il tumore al polmone è subdolo poiché nelle fasi iniziali è asintomatico. I sintomi iniziano a comparire in una fase più avanzata e spesso le diagnosi sono tardive.

Il microbiota intestinale e la cura di questo tipo di cancro

Da qualche anno a questa parte la ricerca oncologica ha focalizzato l’attenzione sul ruolo del microbiota intestinale, ovvero l’insieme dei batteri che compongono la flora dell’intestino.

Questi batteri, tra le altre cose, assicurano l’integrità della mucosa intestinale e rendono efficace il sistema immunitario.

Un recente studio ha dimostrato che il Bifidobacterium pseudolongum è in grado di modulare la risposta all’immunoterapia mediante la produzione della molecola inosina. Quest’ultima interagisce con le cellule T che hanno il compiti di attaccare direttamente il tumore.

Anche coloro che nella flora intestinale hanno abbondanza del batterio Akkermansia muciniphila rispondono meglio all’immunoterapia.

Un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports ha scoperto che le cellule neoplastiche rispondono ai batteri a livello cellulare e molecolare.

Gli scienziati hanno dimostrato che il connubio dei medicinali classici con le tossine batteriche è più efficace nell’eliminare le cellule cancerose polmonari.

I ricercatori sono ottimisti e hanno affermato: «I dati preclinici forniscono un forte impulso a continuare la ricerca in questo settore. In tal modo si potrà aprire la strada a nuove opzioni di trattamento per questa patologia purtroppo ancora estremamente letale».