L’alcolismo è una dipendenza dai profili devastanti, sia in termini di salute sia in termini di qualità di vita: incide negativamente sulla capacità di relazione e di lavoro. Una dipendenza da cui sembra davvero difficile uscire, soprattutto, secondo una recente sperimentazione svedese, per colpa di un gene, che il recupero dall’alcolismo una missione ancora più “impossibile”.
Proprio così, la difficoltà a dire addio alla dipendenza da alcol sembra scritta nel corredo genetico, nel dna o, meglio, sembra essere favorita da un suo tassello, da un particolare gene. Infatti, secondo quanto emerso nel corso dell’indagine multidisciplinare condotta dai ricercatori svedesi del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Gothenburg, una specifica variante genetica è complice attiva dell’alcol dipendenza.
Una variante genetica dalle sfaccettature poco rassicuranti: non solo è coinvolta nella dipendenza da alcol e nella difficoltà a uscirne, ma è anche tra le cause del maggiore rischio di morte prematura. Il team di esperti svedesi, che ha pubblicato i risultati dello studio sulla rivista scientifica “Alcohol and Alcoholism”, sta esaminando con attenzione il gene recettore della dopamina D2 e ha evidenziato come una delle sue varianti sia “sovra-rappresentata” negli alcolisti, nelle persone che hanno una grave dipendenza dalle bevande alcoliche.
“La nostra ricerca dimostra che gli alcolisti portatori di questa variante genetica, aumentano di 10 volte le possibilità di morire prematuramente rispetto alla popolazione media” ha osservato Claudia Fahlke, responsabile del gruppo di ricerca.