Albumina alta: cosa significa e quando preoccuparsi

L'albumina è una proteina importante che svolge molte funzioni importanti nel corpo umano. Un aumento dei livelli di albumina nel sangue o nelle urine può essere un segnale di un problema di salute sottostante a cui bisogna prestare attenzione.

albumina alta

L’albumina è una proteina che viene prodotta dal fegato e che ha un compito molto importante: regolare l’adeguata distribuzione dei fluidi corporei.

In condizioni normali non viene filtrata dal rene e quindi viene impedito il suo passaggio nelle urine. Tuttavia ci possono essere delle situazioni in cui questa proteina raggiunga alti livelli nel sangue e venga ritrovata anche nelle urine.

Si tratta della condizioni che è chiamata iperalbuminemia. I livelli di albumina normalmente sono compresi tra 3,5 e 5,5 g per 100 millilitri. Ma ci possono essere casi in cui si ha l’albumina bassa o l’albumina alta.

In questo articolo vedremo le ragioni per cui dalle analisi può risultare l’albumina alta e quali sono i rimedi.

Albumina: cos’è e quali sono le sue funzioni

L’albumina è una proteina con diverse funzioni importanti nel corpo. Ad esempio, è importante come materiale di trasporto o nella distribuzione di liquidi all’interno e all’esterno delle celle.

Costituisce circa il 60 per cento delle proteine ​​totali nel siero del sangue. Si forma principalmente nelle cellule del fegato (epatociti). L’albumina ha anche un’altra importante funzione: aiuta a mantenere stabile la pressione osmotica colloidale.

Questa pressione è importante per la stabilizzazione dell’equilibrio tra le singole parti delle cellule. Se la pressione osmotica colloidale diminuisce, l’aumento del deflusso di acqua plasmatica dalle cellule porta alla formazione di edema. Poiché l’albumina costituisce la maggior parte delle proteine ​​del sangue, è anche il fattore più importante nel mantenimento della stabilità di questa pressione.

L’albumina è un’importante sostanza di trasporto, tra le altre cose, lega e trasporta:

  • ormoni come cortisolo e tiroxina;
  • vitamina D;
  • acidi grassi;
  • bilirubina;
  • enzimi;
  • amminoacidi;
  • elettroliti;
  • metalli;
  • farmaci come anticoagulanti, immunosoppressori o antibiotici.

Albumina alta nel sangue (iperalbuminemia)

albumina alta nel sangue

L’albumina alta nel sangue può essere un segnale di un problema di salute. L’albumina è una proteina prodotta dal fegato e presente nel sangue. La sua funzione principale è quella di trasportare le sostanze nutritive, i farmaci e altre sostanze attraverso il sangue.

Un livello elevato di albumina nel sangue può essere causato da diversi fattori e può causare diversi sintomi.

Valori dell’albumina

Di seguito una tabella con i valori di sieroalbumina:

EtàValori di sieroalbumina (mg/dL)
fino a 4 giorni2800 – 4400
5 anni a 13 anni3800 – 5400
14 a 17 anni3200 – 4500
dai 18 anni3500 – 5200

Si noti che questi sono valori di riferimento generali e che i valori di sieroalbumina possono variare a seconda della salute generale della persona, della sua età e di altri fattori. Se si hanno preoccupazioni riguardo ai livelli di sieroalbumina, è consigliabile consultare un medico o un professionista sanitario.

I sintomi e le cause dell’albumina alta

L’albumina elevata nel sangue di solito non causa sintomi specifici. Tuttavia, a volte può essere un segnale di una malattia sottostante che sta causando la produzione di albumina anormale.

Alcune dell’albumina alta nel sangue sono:

  • Malattie del fegato, come la cirrosi o l’epatite, possono causare la produzione di albumina elevata;
  • Deformazioni dei vasi sanguigni: possono causare una perdita di albumina attraverso le pareti dei vasi sanguigni;
  • Infiammazione del sistema linfatico: può causare una perdita di albumina;
  • Malattie renali;
  • Morbo di Addison.

Altri fattori che influiscono possono essere il diabete, l’ipertensione, l’elevata concentrazione di acido urico nel sangue, il lupus eritematoso sistemico. Possono essere fattori di rischio anche l’età avanzata e il tabagismo.

Albumina alta nelle urine (albuminuria)

L’albumina elevata nelle urine, nota anche come proteinuria, indica la presenza di una quantità anormale di proteine, come l’albumina, nelle urine. Questo può essere un segnale di una patologia di fondo che causa danni ai reni o ai vasi sanguigni che portano sangue ai reni.

Valori dell’albumina nelle urine

Non esistono valori normali specifici per l’albumina nelle urine basati sull’età e sul sesso. L’intervallo di riferimento generale è compreso tra 0 e 30 mg/dL o 0 e 20 µg/min,

Sintomi e cause dell’albumina alta nelle urine

Non ci sono sintomi evidenti associati all’albumina alta nelle urine. La sintomatologia dipende esclusivamente dalla patologia di fondo. Le cause, infatti, possono essere:

  • Malattie renali: come la nefropatia diabetica o la glomerulonefrite;
  • Ipertensione: la pressione alta può causare danni ai vasi sanguigni dei reni e aumentare la perdita di proteine nelle urine;
  • Infiammazione del sistema linfatico;
  • Malattie del fegato.

Rapporto albumina/creatina

Il rapporto albumina/creatinina è un parametro che viene utilizzato per valutare la quantità di albumina presente nelle urine. La creatinina è un prodotto di degradazione muscolare che viene eliminato dal corpo attraverso le urine.

Il rapporto albumina/creatinina viene calcolato dividendo la quantità di albumina presente nelle urine per la quantità di creatinina.

Un valore elevato di questo rapporto può indicare la presenza di proteinuria, ovvero una perdita anormale di proteine attraverso le urine.

In generale, un valore di rapporto inferiore a 30 mg/g è considerato normale, mentre valori più elevati possono indicare la presenza di proteinuria.

Albumina alta, quando preoccuparsi e come agire

Un livello alto di albumina nel sangue o nelle urine, può essere preoccupante a seconda della patologia sottostante (renale, del fegato, infiammazione).

Ecco perché va sempre contattato uno specialista che possa stabilire quali esami di approfondimento fare. Il valore dell’albumina, infatti, è un segnale aspecifico che non dice da cosa dipende e cosa sta accadendo all’organismo.

È importante parlare con il proprio medico se si hanno sintomi come affaticamento, gonfiore, aumento di peso improvviso o se si ha una storia familiare di malattie renali o cardiovascolari.