Dopo il caso di una donna spagnola sieropositiva che ha ricevuto i farmaci anti-virali solo nell’anno 2006 e oggi ha carica virale pari a zero, c’è il caso di un quarto uomo dichiarato completamente guarito dal virus. I ricercatori vogliono scoprire di più, perché questo potrebbe riaccendere nuove speranze contro l‘AIDS per tutti i sieropositivi del mondo.
È guarito il quarto paziente affetto da AIDS
È un successo medico spettacolare: nello stato americano della California, un uomo di 66 anni è guarito dall’HIV. Si tratta del quarto paziente sinora a sconfiggere il virus e del più anziano.
Il successo è stato possibile, ancora una volta, grazie ad un trapianto di midollo osseo. Il soggetto si è completamente ripreso dopo aver subito un trapianto per curare la sua leucemia.
La straordinaria comunicazione è stata data dai ricercatori prima della conferenza internazionale sull’AIDS che inizierà venerdì a Montreal, in Canada.
Anche a febbraio i medici dichiararono guarito un cittadino statunitense noto come il “paziente di New York”. Questo fa ben sperare che la lotta all’AIDS possa avere il lieto fine tanto atteso.
Il trapianto di midollo osseo è forse la soluzione per guarire dall’AIDS?
Al quarto paziente guarito dall’AIDS, fu diagnosticata la leucemia nel 2019.
Di conseguenza, come i due pazienti affetti da HIV e guariti l’anno scorso a Londra e Berlino, ha ricevuto un trapianto di midollo osseo utilizzando cellule staminali da un donatore non imparentato con una rara mutazione mancante di una parte del gene CCR5.
Ha 66 anni ed è il più anziano soggetto guarito dall’AIDS. L’uomo è stato infetto per 31 anni, più a lungo rispetto alle altre persone guarite.
Il suo successo è molto promettente per tutti quei pazienti anziani che sono affetti da HIV.
Molti si chiedono perché non esista ancora un vaccino contro l’HIV. La spiegazione è che questi virus sono come camaleonti, cambiano rapidamente e costantemente.
L’HIV è un virus mRNA con un rivestimento proteico, proprio come il coronavirusSARS-CoV-2. Ma il suo ciclo di riproduzione nella cellula umana è molto più complesso. È soggetto a più mutazioni che portano a cambiamenti permanenti nella proteina del suo involucro.
Inoltre ha un guscio esterno mimetico, fatto di molecole di zucchero, che cambia costantemente. Questo è il più grande ostacolo alla preparazione di un vaccino.
Si spera che in un prossimo futuro possa essere trovata una cura definitiva all’AIDS o un vaccino.