Agopuntura: tutti i benefici, le proprietà e gli utilizzi

L’agopuntura è una tecnica tradizionale cinese che propone la cura delle malattie attraverso gli aghi immessi in determinati punti del corpo

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agopuntura benefici proprieta utilizziL’agopuntura è una cura di origine cinese, che vuole far raggiungere il benessere attraverso l’inserimento di aghi in determinati punti del corpo. Si tratta di una terapia che deve essere praticata da persone preparate. Secondo la medicina cinese, attraverso gli aghi si riesce a ripristinare l’equilibrio energetico dell’individuo, rimuovendo le malattie determinate da un accumulo o da una carenza di energia fra le zone corporee. A livello internazionale, non tutti i Paesi accettano queste teorie, ma la tecnica gode di un certo riscontro presso l’opinione pubblica. Le proprietà e i benefici sembrano essere molti, in relazione al trattamento terapeutico di differenti patologie.

I benefici e le proprietà

I benefici dell’agopuntura si esplicano soprattutto nel contrastare il dolore. Ecco perché la tecnica viene utilizzata contro il mal di testa, il mal di denti, l’artrosi, i reumatismi e per alleviare i dolori mestruali.
In effetti, proprio in campo ginecologico, ci sono molte applicazioni: dalla dismenorrea alla stimolazione della produzione di latte, dall’amenorrea all’ovaio policistico. In quest’ultimo caso la ricerca ha dimostrato che l’agopuntura, in unione all’attività fisica, è in grado di ridurre i livelli di testosterone nelle donne affette da sindrome da ovaio policistico. La tecnica cinese sarebbe in grado di ridurre un eccesso di lavoro del sistema nervoso simpatico, che, secondo alcuni studiosi, sarebbe implicato nella determinazione del disturbo.
Nella dismenorrea, patologia che comporta dolori durante il ciclo mestruale, uno studio ha messo in evidenza che l’agopuntura sarebbe valida soprattutto per chi non può prendere gli antidolorifici tradizionali. L’agopuntura, infatti, riuscirebbe a regolare la quantità di prostaglandine, delle sostanze implicate nei processi di infiammazione.
Vantaggi anche per chi soffre di allergie stagionali, che possono beneficiare di una riduzione dei sintomi, secondo quanto è stato reso noto da uno studio svolto al Charite-University Medical Center di Berlino.
Una ricerca dell’Università di Aberdeen ha sottolineato che l’antica tecnica orientale riuscirebbe efficace nel trattare artrite, mal di schiena, fibromialgia e tutti i disturbi rapportabili a problemi muscolo-scheletrici.
Utile anche nella terapia del dolore, perché secondo alcuni studiosi gli aghi provocherebbero degli effetti anche sul cervello, disattivando alcune aree cerebrali associate alle sensazioni dolorose. Da questo punto di vista si comprende come la tecnica venga ritenuta adeguata anche per trattare ansia e stress e i relativi disturbi gastrointestinali.
Da non dimenticare l’aiuto che l’agopuntura potrebbe fornire nei confronti di chi soffre di broncopneumopatia cronica ostruttiva, come ha spiegato una ricerca dell’Università di Kyoto.

Gli utilizzi

A cosa serve, quindi, l’agopuntura? La tecnica viene utilizzata per risolvere differenti patologie. I campi in cui trova maggiore applicazione sono costituiti dalle cefalee e dalle cervicalgie. L’agopuntura viene usata anche contro la nevralgia trigeminale, le vertigini e gli acufeni e per tutte le patologie che comportano dolori alle articolazioni, alla spalla, al gomito, alla parte dorso-lombare, compresa la lombosciatalgia.
Anche i dolori dell’anca e del ginocchio, delle mani e dei piedi possono essere trattati opportunamente. Altri campi di applicazione sono costituiti dalle malattie dermatologiche, dai disturbi gastrointestinali, come stipsi e gonfiore addominale, dall’ansia, dallo stress e dai disturbi del sonno. E poi ancora le alterazioni delle mestruazioni e i problemi della menopausa.
L’agopuntura funziona? E’ difficile riuscire a rispondere a questa domanda con certezza. Sull’argomento sono stati effettuate diverse ricerche e non tutti gli studiosi sono d’accordo a questo proposito. C’è anche chi ritiene che i benefici possano essere rapportati semplicemente ad un effetto placebo.