Articolo aggiornato il 22 Novembre 2008
Giocare su internet fa bene ai ragazzi, che lo vivono come un passatempo e anche come un momento di formazione. Se si pensa che i giovani passano su internet e sul PC il tempo libero dallo studio, magari proprio tra un momento di studio e l’altro, si arriva a capire come mai le ore che si consumano seduti davanti allo schermo diventano molte in poco tempo.
Il tempo libero passato al PC si usa per attività come navigare on line per cercare delle notizie e delle curiosità, per giocare con qualche gioco nuovo, per creare legami con amici sui social network o anche per chattare. Il successo di portali come YouTube e Facebook dimostrano che la gente on line è molta, la quale passa il suo tempo divertendosi con queste attività.
Se questo può diventare rischioso perché potrebbe portare alla dipendenza dal PC, dall’altro lato invece serve per stimolare il cervello e per aiutare a crescere con una capacità di usare le tecnologie migliore rispetto a quella che normalmente un adolescente acquisisce a scuola. La ricerca che dimostra come queste attività siano in realtà positive è stata curata dalla Università della California, che ha osservato 800 adolescenti, per tre anni consecutivamente.
I ricercatori si sono soffermati a constatare che, i giovani, grazie ai loro profili on line, ai blog e ai siti internet per comunicare con il mondo, una volta abbattuta la barriera principale che è quella di non avere un alter ego fasullo in rete, hanno sviluppato capacità e fonti di relazione e di comunicazione veramente buone, decisamente migliori rispetto se non altro a quelle che i colleghi non cybernauti hanno.
I giovani hanno cambiato il loro modo di vedere internet, alcuni giovani sono diventati importanti punti di riferimento per la rete, nel loro contesto, magari a discapito di una personalità timida e chiusa, come quella che invece possono dimostrare nella vita quotidiana.
Ma non si tratta solo di questo: i giovani on line caricano video, caricano foto, usano mezzi alternativi per dire la loro, mentr selezionano per piacere di intrattenimento, dei portali che contengono notizie nuove, immagini diverse, come quelle dei cartoni animati o dei personaggi del cinema e della televisione.
Tutto quello che fa cult e che serve per identificarsi in un gruppo, con la ampia possibilità di trovarsi meglio che nella vita, dato che anche gli interessi di nicchia, presi on line, fanno gruppo folto e non sparuto insieme di idee e di personalità discroniche.
Foto da Next Mimic