Adolescenza: attaccamento e prime esperienze d'amore

L'attaccamento alle figure genitoriali può determinare atteggiamenti non autonomi che causano difficoltà nelle prime esperienze amorose dell'adolescenza

Articolo aggiornato il 5 Gennaio 2010

adolescenzaL’adolescenza si caratterizza per essere un periodo della vita piuttosto difficile soprattutto per quanto riguarda i primi amori e il modo in cui li si vive. Diventare autonomi e indipendenti sul piano affettivo è un’operazione complessa da mettere in atto, specialmente per quei soggetti che investono tutto sul proprio partner finendo con il mettere in crisi lo stesso rapporto.

Costruire una relazione adulta significa essere disponibili ad aprirsi altri per mezzo di un atteggiamento responsabile che non può ricalcare un rapporto di dipendenza. Alcuni ragazzi crescono in un ambito familiare che li ha messi al centro dell’attenzione e promuovendo in loro una forma di attaccamento ai genitori che può rivelarsi dannoso. 
 
Spesso si dice che il concedere troppo ai figli, senza opporre qualche volta dei rifiuti, può essere dannoso, perchè essi non imparano a costruire una personalità adeguata alle pretese che gli atri inevitabilmente ci propongono in un rapporto di coppia
 
Quest’ultimo allora può anche entrare in crisi, specialmente nelle prime esperienze amorose, in cui si fatica a crescere e ad abbandonare atteggiamenti egocentrici che possono risultare dannosi per la relazione. L’attaccamento è una fase che va vissuta e superata, per ritrovarsi ad essere grandi in tutto e per tutto. 
 
I primi ostacoli che si incontrano in questo senso in età adolescenziale si rivelano comunque vantaggiosi, perchè costituiscono le prime esperienze con cui confrontarsi concretamente ed arrivare a maturare. E’ in questo difficile equilibrio fra attaccamento e autonomia che risiede l’opportunità di crescere in modo completo. 
 
Immagine tratta da: comune.povegliano.tv.it

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