Cos’è l’adenopatia? Questa patologia è caratterizzata dall’ingrossamento di ghiandole linfatiche e linfonodi e da alcuni sintomi da non sottovalutare: è, infatti, importante iniziare una cura il prima possibile.
Nota anche come linfoadenopatia, questa malattia può interessare qualunque parte del corpo, anche se va sottolineato che i linfocentri, le parti del corpo cioè dove c’è una concentrazione maggiore di linfonodi, sono localizzati in particolare nel collo, nelle ascelle, sotto la mascella e vicino alle orecchie, nell’inguine.
Qual è la sintomatologia esatta legata all’adenopatia? Quali sono le sue cause? Quale il trattamento per poter giungere alla guarigione?
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Cos’è l’adenopatia
L’adenopatia è una malattia che colpisce le ghiandole linfatiche, generalmente ingrossandole.
È conosciuta anche con il termine linfoadenopatia, che specifica più dettagliatamente l’ambito di interessamento, i linfonodi.
Nei linfonodi maturano le cellule del sistema immunitario: per questa ragione, spesso, un loro ingrossamento è indice della presenza di un’infezione o di una malattia che ha colpito i tessuti circostanti.
I sintomi
I sintomi dell’adenopatia possono essere diversi. La sintomatologia più comune include:
- Linfonodi ingrossati
- Pesantezza
- Debolezza
- Mal di gola
- Naso che cola
- Affaticamento
- Malessere
- Dolori nelle parti interessate, spesso gonfie e arrossate
- Febbre
- Sensazione di schiacciamento degli organi vicini, soprattutto in caso di adenopatia al torace e all’addome
- Sudorazioni notturne
Ci sono anche sintomi più gravi e persistenti, a partire dalla durata dell’adenopatia fino al dimagrimento senza motivo, che, qualora comparissero, vanno comunicati tempestivamente al medico.
Tra le complicanze che possono presentarsi, ci sono:
- Difficoltà respiratorie
- Perdita di sensibilità di un arto o della parte attorno al linfonodo ingrossato
- Perdita di peso
- Adenopatia presente da settimane
Le cause
Le cause dell’adenopatia possono essere varie ma, generalmente, un ingrossamento dei linfonodi sta ad indicare un’infezione o una malattia in corso.
Questa malattia può manifestarsi, quindi, in presenza di infezioni nel corpo – più o meno gravi – e dei seguenti casi:
- Mal di gola
- Infezioni batteriche o virali
- Tubercolosi, i cui sintomi sono diversi
- Mononucleosi
- Infezioni dell’orecchio
- Malattie a trasmissione sessuale
- Batteri Staphylococcus
- Virus dell’HIV
- Ipersensibilità a farmaci
- Tumori
- Malattie autoimmuni, come amiloidosi, sarcoidosi – le cui cause sono diverse – lupus e artrite reumatoide
- Infiammazioni derivate dalla presenza di un corpo estraneo
La diagnosi
Alla comparsa di segni e sintomatologia, è consigliabile contattare, tempestivamente, il medico che – dopo una serie di analisi ed esami – potrà stabilire la corretta diagnosi e, dunque, la terapia più adatta al caso.
Il medico svolgerà la classica visita medica, studierà i sintomi e chiederà di svolgere delle analisi del sangue.
Sarà sufficiente un esame clinico per le adenopatie più superficiali, che colpiscono zone accessibili alla palpazione del medico come collo, ascelle, inguine.
Per le adenopatie al torace e all’addome, sarà spesso necessario un controllo più approfondito (radiografia, ecografia, risonanza magnetica eccetera).
Potrebbe, inoltre, essere necessario svolgere ulteriori test come, ad esempio, la biopsia: questo per poter comprendere le cause con certezza.
La cura
Quali sono i rimedi contro l’adenopatia?
Il trattamento dipenderà, per l’appunto, dalla causa scatenante. La cura potrebbe, quindi, includere l’assunzione o l’applicazione di alcuni farmaci e, nei casi più gravi, la necessità di intervento chirurgico.
La prognosi
Infine, la prognosi dipenderà da alcuni fattori: ad esempio, dalla tempestività nell’intraprendere la corretta terapia, dalla gravità della condizione e dalla causa che l’ha scatenata, oltre che dallo stato di salute e dall’età del paziente.