Parliamo di invecchiamento della pelle del viso e dell’epidermide corpo, spesso, su questo portale, non solo perché è un problema che prima o poi tutti ci troveremo a dover affrontare, ma anche perché in alcuni casi crea dei veri e propri concetti di difficoltà psicologica, non proprio facili da superare, specialmente per chi ha una buona base della propria autostima che si fonda sull’apparenza e sull’estetica.
I geni che determinano l’invecchiamento sono poco meno di 1.500, lo studio è stato redatto dalla Procter & Gamble, che ha stabilito come esistono almeno otto diversi modi di invecchiare della pelle. Ogni casistica coinvolge una parte di geni.
Da questo fatto dipende infatti il diverso tipo di invecchiamento della pelle e del corpo, a seconda dei geni maggiormente coinvolti. Il progetto che ha studiato l’invecchiamento cellulare dell’epidermide si chiama Progetto Genoma, entrato a fare parte del piano di studio internazionale sul DNA umano, dal costo di circa due milioni di dollari.
Dallo studio è emerso con certezza assoluta che al centro del processo di invecchiamento della pelle o del mantenimento della giovinezza della pelle ci sarebbe lo stato di idratazione, acqua che rimane nella pelle e che serve per lo sviluppo e il rinnovo delle cellule e il mantenimento dell’equilibrio tonico del collagene.
Il primo e più evidente fenomeno di invecchiamento legato ai liquidi nel corpo è quello delle rughe e della cellulite, il complesso meccanismo va a toccare la funzionalità di ben 700 geni e determina la complessità del 30% delle attività cellulari della epidermide.
Acqua: ritarda l'invecchiamento della pelle
L'invecchiamento della pelle dipende strettamente dalla quantità di liquidi che assumiamo, per fare fronte è importante bere molto e seguire una attenta cura della epidermide con creme idratanti, dei 1.500 geni legati alla epidermide ben 700 per il 30% dell'attività totale si muovono a seconda dello stato di idratazione.
