Acne: conseguenze psicologiche

L'acne comporta un disagio psicologico, che potrebbe essere aggravato anche dai farmaci specifici

acne conseguenze psicologiche

acne conseguenze psicologiche L’acne può avere delle conseguenze psicologiche, determinando in chi ne soffre un vero e proprio disagio. Uno studio del Karolinska Institute ha messo tra l’altro in evidenza come le conseguenze psicologiche provocate dall’acne possono essere gravi, vertendo anche sul suscitare pulsioni suicide latenti. I farmaci non fanno altro che aggravare la situazione.

I ricercatori hanno preso in considerazione numerosi soggetti che utilizzavano la isotretinoina, la sostanza impiegata per la cura delle forme gravi dell’acne. In questo modo hanno potuto riscontrare l’incremento del rischio di incorrere in comportamenti suicidi soprattutto nei primi sei mesi in cui la sostanza viene somministrata. Inoltre gli esperti hanno spiegato che la isotretinoina aumenta la possibilità di incorrere nella depressione, anche se quest’ultimo è un rischio che non dipende strettamente dai farmaci.
 
Anche se l’acne può colpire anche i cinquantenni, i problemi maggiori riguardano gli adolescenti, che si trovano ad affrontare un periodo della vita critico. La questione in ogni caso appare piuttosto controversa. Non si riesce infatti a comprendere fino in fondo se sono i farmaci per l’acne a spingere al disagio o se è il disturbo in se stesso a mettere nelle condizioni di incorrere nel disagio psicologico. Non si possono trovare risposte sicure sull’argomento, anche perché gli stessi esperti sono in disaccordo e alcuni insistono nel sottolineare la validità, l’efficacia e la sicurezza del farmaco.
 
E mentre si fanno sempre più strada in tema di acne nuove tecniche per eliminare i segni sul viso, non si dovrebbe comunque sottovalutare il disagio relazionale che avere l’acne comporta.