Articolo aggiornato il 30 Settembre 2023
Abbiamo visto come certe malattie gastriche abbiano un peso considerevole nella qualità della vita di chi vi si ammala, ad esempio, chi è affetto da ulcera, reflusso gastroesofegeo, colite etc. sa bene che prima di giungere alla guarigione dell’affezione deve passare per un percorso terapeutico a volte anche impegnativo che non può e non deve assolutamente prescindere dalla figura del medico ed a volte dello specialista.
Ma vi sono manifestazioni cui si viene interessati nel corso della vita che non possono neanche essere definite malattie ma semplici e transitori disturbi che si possono curare, se fanno la loro comparsa in maniera poco severe, transitoria e occasionale, anche con l’automedicazione; purchè si sappia che, come dice la stessa pubblicità dei farmaci da banco, se il disturbo persiste consultare il medico!
Ad esempio col nome di pirosi si intende il classico bruciore di stomaco o di acidità. Il disturbo è fastidiosissimo essendo accompagnato spesso da eruttazioni acide, dolore in prossimità dello stomaco, a volte con tendenza a risalire a livello retrosternale che tende a inquietare molto il paziente. A causarlo una sequela di fattori anche di natura psicologica dove lo stress e l’ansia hanno il loro peso eccome ma spesso è solo l’alimentazione troppo abbondante o i pasti frettolosi, per non contare l’abuso di caffè, sigarette, cibi speziati o gli stessi farmaci utilizzati per curare altri problemi, ad esempio le infiammazioni articolari, ad esempio, o il mal di testa, come accade con i Fans ( farmaci antinfiammatori non steroide ) che senza adeguata protezione gastrica possono provocare tali disturbi gastrici.
Farmaci da impiegare
Gli antiacidi, questo il nome della classe di farmaci per lo più da banco che trovano impiego in queste affezioni,sono preparazioni a base di sostanze basiche che neutralizzano l’azione dei succhi gastrici risaliti dallo stomaco. Una volta si consigliava il bicarbonato di sodio, ma oggi tale “ sale “ è stato abbandonato per via del fatto che da un lato agisce bene e subito, ma dall’altro l’azione terapeutica si esaurisce troppo spesso e anzi trascorsa la quale si provoca un ulteriore aumento della secrezione acida.
Molto meglio vanno i composti a base di alluminio idrossido, oppure gli Algedrati, le associazionei Magnesio e idrossido di alluminio fino al dimeticone che, oltretutto, svolge la funzione di neutralizzare anche l’eccesso di gas intestinale e dello stomaco; tali preparazioni li reperiamo sotto forma di pastiglie masticabili al bisogno, oppure emulsioni o sciroppi o in compresse effervescenti e se assunti a distanza di un paio d’ore dal pasto agiscono anche meglio.
Le utili raccomandazioni
Come si diceva il rimedio rappresentato da questi prodotti farmaceutici deve essere occasionale e la cura eventuale deve avere una durata breve, a meno che il medico non si esprima diversamente, si deve insomma evitare l’abuso e scongiurare il fatto, soprattutto, che la volta che non si sia assunto il farmaco si palesino tutti i sintomi della acidità, in questo caso il problema è più serio e deve essere affrontato e curato dal medico.
Nei bambini inoltre di età minore ai sei anni solo il pediatra è l’unico titolato a consigliare gli antiacidi e non è possibile ricorrere per i piccoli pazienti all’automedicazione. Anche gli anziani devono assumere tali prodotti con cautela ciò per evitare fenomeni di ipertensione ed in altri casi diarrea, oppure gli antiacidi possono interferire con il metabolismo delle ossa, causare stitichezza e astenia. Occorre anche sapere che gli antiacidi possono anche interferire sull’azione di alcuni farmaci antibiotici.