5 idee sbagliate sulle sostanze che creano dipendenza

Il cioccolato, il caffè, la birra; in questo articolo scopriremo le 5 bugie a cui non dobbiamo credere sulle sostanze che creano dipendenza. Scendiamo nei dettagli.

donna che riempie bicchiere di birra alla spina
Foto Pixabay | amiera06

Ci sono alcune sostanze che creano dipendenza come la birra, il caffè, il cioccolato. Ma su di esse ci sono alcune leggende a cui non bisogna credere.

Vediamole nel dettaglio.

La birra fa ingrassare?

Si dice che la birra, una delle maggiori dipendenze da alcol nel mondo, faccia ingrassare. Non è proprio così. Se è vero che la birra ha molte più calorie dell’acqua, si può dire con certezza che ne abbia molte meno di un comune succo di frutta.

Il punto è che questa bevanda fa venire fame e dunque spinge a mangiare maggiormente.

Il cioccolato ci rende felici?

Che si tratti di stress, mal d’amore o malumore, il cioccolato spesso si rivela il salvatore nei momenti di bisogno perché è un cibo consolatorio. Tuttavia, non è vero che ci rende felici.

È vero che il cacao contiene alcune sostanze che possono renderci felici, ad esempio stimolanti naturali come la caffeina o un componente dell’ormone della felicità, la serotonina.

Ma le quantità sono così piccole che dovresti mangiare tonnellate di barrette di cioccolato per ottenere un effetto reale. Il cioccolato, dunque, migliora l’umore per il suo effetto ricompensa.

Il problema delle sigarette è la nicotina

Non è così. Il problema delle sigarette è la combustione. Studi scientifici hanno anche dimostrato che la maggior parte delle sostanze nocive nel fumo di sigaretta vengono create solo durante il processo di combustione del tabacco.

Con le sigarette convenzionali, il tabacco brucia a circa 800 gradi Celsius. Questo rilascia oltre 4.300 sostanze nocive che vengono inalate quando si fuma. Se il tabacco non viene bruciato, ma solo riscaldato, come con i riscaldatori per tabacco (come IQOS) ce ne sono meno.

La combustione del tabacco è la principale causa di malattie associate al fumo, non la nicotina, che comunque causa alcuni problemi. 

Il caffè ci fa disidratare

Contrariamente alla credenza popolare, il caffè non rimuove alcun liquido dal nostro corpo. Al contrario: l’acqua contenuta nel caffè fornisce liquidi all’organismo. La bevanda calda può quindi essere sicuramente inclusa nel bilancio liquido quotidiano.

L’alcol usato per cucinare evapora

Vino rosso nel sugo, vino bianco nel risotto o cognac nel dessert: l’alcol serve per cucinare molti piatti. Secondo la credenza popolare, nella cottura l’alcol è del tutto innocuo, dopotutto evapora.

Non è del tutto corretto! Sebbene l’alcol puro evapori a temperature di circa 80 gradi Celsius, non evapora completamente quando viene bollito. 

Inoltre se nella padella ci sono altri ingredienti, come verdure e carne o grassi, essi tratterranno parte dell’alcol. Ad esempio, dopo 15 minuti di cottura, tra il 30 e il 40 percento dell’alcol rimane intatto.